FORTUNY CARBÓ, Mariano
Pittore catalano, nato a Reus l'11 giugno 1838, morto a Roma il 21 novembre 1874. Si trasferì a Barcellona, dove trovò protezione presso l'artista Talarn Ribot, dal quale ebbe una pensione che gli permise di frequentare le scuole dell'Accademia di belle arti e lo studio del pittore Claudio Lorenzale. Il F. eseguiva in quel tempo molti disegni di paesaggi, che gli valsero nel 1858 una pensione per recarsi a Roma. Mentre in quella città si occupava a dipingere tipi popolari, ricevette dalla Deputazione provinciale di Barcellona l'incarico di perpetuare in un gran quadro la vittoria della Spagna sull'impero del Marocco. Si recò perciò due volte in Africa. Poi risiedette successivamente a Roma, a Parigi (1869), a Granata e a Napoli. Le sue opere, dipinte con grande minuzia, spesso a varie riprese, salirono in gran fama, particolarmente La Vicaria (Museo di Barcellona). L'interesse che aveva il F. per la decorazione musulmana viene attestato dalle sue opere Il cortile della moschea, Il cortile di Lindaraja, Il cortile dell'Alberca e La sala degli Abencerragi (le due ultime rimaste incompiute). Viaggiò frequentemente la Francia, l'Inghilterra, ma soprattutto l'Italia, dove visse a lungo. Nella produzione del F. si possono distinguere quattro periodi: il primo, della dimora a Barcellona e del primo viaggio in Africa, periodo in cui si libera dall'indirizzo tradizionale scolastico; il secondo, dal 1860 al 1865, in cui acquista nel disegno l'accento suo personale; il terzo, dal 1866 al 1870, caratterizzato dalla ricerca, sin eccessiva, di effetti di composizione, dovuta all'influsso dei pittori parigini; il quarto, dal 1870 alla sua morte, periodo di sviluppo tutto personale, che, negli ultimi mesi raggiunge l'espressione più caratteristica della sua vita. L'influenza del F. sulla pittura italiana, specialmente a Roma, fu larghissima e pericolosa tra il 1870 e il 1890. Gli artisti, affascinati dalla sua stupefacente virtuosità, imitarono quella sua pittura chiara, minuta, superficiale; e lo stesso Domenico Morelli, per un momento, soggiacque al suo influsso.
Suo figlio, Mariano F. de Madrazo, nato a Granata nel 1871, ha esposto i suoi lavori a Londra (1894), Parigi (1899), Milano (1900) e Barcellona (1922). Si è distinto nel ritratto e nei paesaggi veneziani, avendo passato gran parte della sua vita a Venezia, dove ha creato una fabbrica di stoffe e di tappeti. Si è anche dedicato alla illuminazione degli scenarî.
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