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FORTUNY CARBÓ, Mariano

di José F. Rafols - Enciclopedia Italiana (1932)
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FORTUNY CARBÓ, Mariano

José F. Rafols

Pittore catalano, nato a Reus l'11 giugno 1838, morto a Roma il 21 novembre 1874. Si trasferì a Barcellona, dove trovò protezione presso l'artista Talarn Ribot, dal quale ebbe una pensione che gli permise di frequentare le scuole dell'Accademia di belle arti e lo studio del pittore Claudio Lorenzale. Il F. eseguiva in quel tempo molti disegni di paesaggi, che gli valsero nel 1858 una pensione per recarsi a Roma. Mentre in quella città si occupava a dipingere tipi popolari, ricevette dalla Deputazione provinciale di Barcellona l'incarico di perpetuare in un gran quadro la vittoria della Spagna sull'impero del Marocco. Si recò perciò due volte in Africa. Poi risiedette successivamente a Roma, a Parigi (1869), a Granata e a Napoli. Le sue opere, dipinte con grande minuzia, spesso a varie riprese, salirono in gran fama, particolarmente La Vicaria (Museo di Barcellona). L'interesse che aveva il F. per la decorazione musulmana viene attestato dalle sue opere Il cortile della moschea, Il cortile di Lindaraja, Il cortile dell'Alberca e La sala degli Abencerragi (le due ultime rimaste incompiute). Viaggiò frequentemente la Francia, l'Inghilterra, ma soprattutto l'Italia, dove visse a lungo. Nella produzione del F. si possono distinguere quattro periodi: il primo, della dimora a Barcellona e del primo viaggio in Africa, periodo in cui si libera dall'indirizzo tradizionale scolastico; il secondo, dal 1860 al 1865, in cui acquista nel disegno l'accento suo personale; il terzo, dal 1866 al 1870, caratterizzato dalla ricerca, sin eccessiva, di effetti di composizione, dovuta all'influsso dei pittori parigini; il quarto, dal 1870 alla sua morte, periodo di sviluppo tutto personale, che, negli ultimi mesi raggiunge l'espressione più caratteristica della sua vita. L'influenza del F. sulla pittura italiana, specialmente a Roma, fu larghissima e pericolosa tra il 1870 e il 1890. Gli artisti, affascinati dalla sua stupefacente virtuosità, imitarono quella sua pittura chiara, minuta, superficiale; e lo stesso Domenico Morelli, per un momento, soggiacque al suo influsso.

Suo figlio, Mariano F. de Madrazo, nato a Granata nel 1871, ha esposto i suoi lavori a Londra (1894), Parigi (1899), Milano (1900) e Barcellona (1922). Si è distinto nel ritratto e nei paesaggi veneziani, avendo passato gran parte della sua vita a Venezia, dove ha creato una fabbrica di stoffe e di tappeti. Si è anche dedicato alla illuminazione degli scenarî.

Bibl.: C. Davillier, F. sa vie, son øuvre, sa correspondance, Parigi 1875; J. Marti Folguera, P. F., Barcellona 1875; W. Fol, in Gaz. des beaux-arts, 1875, I, pp. 267-281, 351-66; J. Ixart, F., Barcellona 1881; C. Yriarte, F., Parigi 1886; S. Sanpere y Miquel, in Album de F., Barcellona 1888; U. Ojetti, in Ritratti di artisti italiani, I, Milano 1911, p. 18 segg.; E. Calvi, M. F., Roma 1911; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con bibl.); J. Francés, F. y el fortunismo, in El año artistico, Madrid 1920, pp. 381-392; id., F., in Nuevo Mundo, 20 dicembre 1920; J. Ciervo, El arte y el vivir de F., Barcellona s. a.; V. Pica, I disegni e le incisioni di M. F., in Attraverso gli albi e le cartelle, n. IV, Bergamo s. a., pp. 207-40.

Vedi anche
Mariano Fortuny y Madrazo Fortuny y Madrazo ‹... madh̵ràÁo›, Mariano. - Pittore e decoratore (Granada 1871 - Venezia 1949), figlio di Mariano Fortuny y Madrazo, Mariano y Carbó. Visse a lungo a Venezia, dipingendo soprattutto ritratti e paesaggi. Si occupò anche di tecnica teatrale (cupola Fortuny y Madrazo, Mariano) e fabbricazione ... Còsta, Giovanni, detto Nino Còsta, Giovanni, detto Nino. - Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, consigliere comunale a Roma dal 1870 al 1877) svolse una costante attività ... Antonio Mancini Pittore italiano (Roma 1852 - ivi 1930). Formatosi a Napoli, restò legato al quadro d'impianto seicentesco e al naturalismo ottocentesco italiano, anche se talune sue sperimentazioni (inserimento di vetro, stoffe e altri materiali sul quadro) confermano come ne avvertisse la crisi. Tra le opere: Il prevetariello ... Domenico Morèlli Morèlli, Domenico. - Pittore (Napoli 1826 - ivi 1901). Fu, con F. Palizzi, la figura dominante dell'ambiente artistico napoletano nella seconda metà del sec. 19º; prof. (dal 1870) all'accademia di Napoli, educò tutta una generazione di pittori, tra i quali F. P. Michetti. Allievo di G. Mancinelli, soggiornò ...
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  • ACCADEMIA DI BELLE ARTI
  • DOMENICO MORELLI
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  • Fortuny y Carbó, Mariano
    Enciclopedia on line
    Pittore (Reus, Catalogna, 1838 - Roma 1874). Di umili origini, studiò a Barcellona; nel 1857 vinse il premio di Roma. Nel 1861 fu a Parigi, dove conobbe la pittura di Hébert e di Regnault, e poi di nuovo a Roma, dove fu attratto dalla pittura di D. Morelli. Fece anche ripetuti viaggi in Marocco (1860-61), ...
Vocabolario
carbo-
carbo- (davanti a voc. anche carb-) [dal lat. carbo -onis «carbone»]. – Primo elemento di nomi di composti chimici contenenti carbonio, o di termini aventi comunque relazione col carbone.
mariano²
mariano2 mariano2 agg. [dal lat. Marianus, der. del nome Marius «Mario»]. – Che si riferisce a Gaio Mario, uomo politico dell’antica Roma (157-86 a. C.), avversario di Silla nelle guerre civili: partito m. (e come sost., i mariani, i seguaci...
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