MELATO, Maria
Attrice, nata a Reggio nell'Emilia nel 1885. Esordì adolescente in una filodrammatica di Piacenza; poi entrò a far parte d'una poverissima compagnia Zamborini; tornò poi a recitare in un'altra filodrammatica ad Ancona; nel 1902 fu accolta nella compagnia Berti-Masi; nel 1904 nella compagnia Mariani-Zampieri; nel 1906 nella compagnia I. Gramatica-F. Andò; e infine nel 1907 nella compagnia diretta da Virgilio Talli, il quale fu il suo maestro per quattordici anni.
Dotata di una voce bellissima, sonora, vellutata, d'una maschera assai espressiva, d'una fervida sensibilità, la M. ottenne i più lusinghieri successi disciplinando le sue naturali qualità sotto la guida del Talli, e dando i migliori saggi di sé sia nel genere comico (da La Locandiera di Goldoni a Una bella avventura di G.-A. de Caillavet e R. de Flers, a L'asino di Buridano degli stessi, a I transatlantici di A. Hermant, ecc.), sia in quello sentimentale e romantico (dalla Pamela goldoniana a La signora dalle camelie di Dumas figlio, a Fedora e altri drammi di V. Sardou, a La marcia nuziale di H. Bataille, ecc.), sia in quello propriamente tragico (da La Gioconda di G. d'Annunzio a una famosa interpretazione dell'Anfissa di Andreev), sia infine in molto teatro modernissimo (dal Pirandello a Rosso di San Secondo, Antonelli, Cavacchioli, ecc.).
Nel 1921 si mise a capo di compagnie intitolate esclusivamente al proprio nome; ed ebbe successi anche nell'America Meridionale. Nel 1927 partecipò ai giri artistici della compagnia dannunziana e nel 1933, alle recite classiche nel teatro greco di Siracusa, apparve in tragedie di Sofocle e d'Euripide.