Ricercatrice e docente spagnola (Algorta 1874 - Madrid 1955). Nata in un piccolo borgo nei Paesi Baschi, ancora bambina si è trasferita con la famiglia a Madrid. Negli anni ha saputo approfittare delle possibilità offerte dalla capitale e, incoraggiata e sostenuta dalla madre, è stata la prima donna a frequentare un’università spagnola. Nonostante le difficoltà e i pregiudizi, G. si è laureata in Lettere e filosofia nel 1896 e qualche anno più tardi ha ottenuto il dottorato (1909). Ha insegnato per anni presso l’Institución Libre de Enseñanza (istituzione educativa ispirata a ideali progressisti di eguaglianza e libertà di espressione e insegnamento), tuttavia con lo scoppio della guerra civile e l’instaurarsi del regime franchista ha dovuto abbandonare la docenza. Da allora ha dedicato la vita alla ricerca storica e filologica, guadagnandosi il rispetto di molti intellettuali dell’epoca. Insieme con il marito R. Menéndez Pidal, G. è l’autrice del celebre Archivo del Romancero; l’opera raccoglie in forma antologica la tradizione orale spagnola, ed è stata ripresa ed ampliata da D. Catalán (nipote di G. e Menéndez Pidal).