MALIBRAN, Maria Felicita
Cantante, nata a Parigi il 24 marzo 1808, morta a Manchester il 23 dicembre 1836. Figlia del celebre artista e maestro Manuel García, studiò col padre e, poi, a Napoli con A. M. Panseron. Esordì in un concerto a Parigi, appena sedicenne (nel 1824) e l'anno dopo cantò a Londra nel Barbiere di Siviglia di G. Rossini ottenendo grande plauso. Nel 1826 andò a New York e là sposò il banchiere francese Malibran, che poi fallì e da cui si divise. Tornata in Francia s'acquistò il favore del pubblico parigino cantando nella Semiramide, nell'Otello, nella Cenerentola e in altre opere rossiniane. Venuta in Italia, passò sulle scene dei maggiori teatri di Roma, di Napoli, di Venezia, di Bologna, di Lucca, di Senigallia, di Milano, interpretando specialmente le opere del Rossini e del Bellini. Si era unita col violinista belga Ch. De Bériot che nel 1836 poté sposare, sciolto il primo matrimonio. Ma nel settembre di quel medesimo anno, recatasi a Manchester, cadde da cavallo e pochi gionni dopo morì, avendo appena 28 anni. Fu veramente un'artista di genio. Oltre a possedere una magnifica voce, al tempo stesso di contralto e di soprano, una sorprendente agilità, un'arte squisita, era interprete originale e creatrice. Il suo temperamento era esuberante e, talora, anche bizzarro: ma le sue concezioni artistiche erano così nuove e materiate di tale fervore che chi l'udiva rimaneva commosso e sorpreso. Spesso si abbandonava all'impeto di una ispirazione improvvisa e si esaltava, esaltando. Eseguiva passaggi arditissimi e di bravura, ma destava anche intensa commozione col suo canto patetico. Nessuno la superò nella Norma e nella Sonnambula del Bellini. Creò figure di personaggi che rimasero come modelli, se anche inimitabili. Era buona musicista e compose romanze e canzoni che furono pubblicate a Parigi. Fu celebrata dai poeti e il pittore Pedrazzi fece di lei un ritratto che ora sì trova nel Museo della Scala a Milano. Una Cantata: In morte di M. M., composta da G. Donizetti, P. A. Coppola, S. Mercadante, G. Pacini e N. Vaccai, fu eseguita al Teatro della Scala il 17 marzo 1837.
Bibl.: Cenni biogr. di Madama M. M., Venezia 1855; G. Barbieri, Notizie biogr. di M. M., Milano 1836; J. Nathan, The life of M.me M. De Bériot, Londra 1836; M.me de Merlin, Loisirs d'une femme du monde, Parigi 1838; E. Legouvé, Études et souvenirs de théâtre: M. M., Parigi 1880; Biogr. v. M. F. M., in Neue Musikzeitung, 1886; A. Pougin, M. M., Parigi 1911; Lanquine, La M., Parigi 1911; A. Flament, Une étoile en 1830: M. M., Parigi 1928.