MARIA di Alania, imperatrice di Bisanzio
Figlia del re della Georgia, fu moglie prima di Michele VII Ducas detto Parapinace (1071-78), cui partorì Costantino Ducas, e poi di Niceforo III Botaniate (1078-81) che essa sposò dopo l'abdicazione (e la relegazione in un monastero) del suo primo marito, nell'intento (non raggiunto) di salvaguardare i diritti del figlio: matrimonio religiosamente contrastato e tacciato di adulterio per essere ancor vivo il suo primo marito. Fu donna assai dotta, degna in ciò di Michele VII che era stato educato da Psello; incaricò Teofilatto arcivescovo di Bulgaria di scrivere un'epitome della S. Scrittura interpretandola secondo i tre sensi letterale, morale e anagogico, nonché un commento a S. Matteo e ai Dodici Profeti minori. Prese parte alla congiura che costò la vita a Niceforo; ma avendo subito compreso che, dato il carattere energico del nuovo imperatore Alessio Comneno, non v'era per lei più alcuna speranza a corte, si ritirò nel monastero delle Mangane a Costantinopoli, dove morì.