AGREDA, Maria de
Con questo nome è conosciuta generalmente la venerabile suor Maria di Gesù (Maria Coronel), francescana scalza della Immacolata Concezione, nata in Agreda (vecchia Castiglia) il 2 aprile 1602. Ebbe, ancora fanciulla, estasi e visioni, fece il voto di verginità e a dodici anni concepì l'idea dello stato religioso, che abbracciò con la madre e con la sorella nel 1619, nel tempo stesso che il padre entrava nella casa di S. Antonio della provincia di Burgos, per professarvi la regola francescana. Nominata superiora giovanissima, dette al convento, di cui tenne la direzione quasi ininterottamente fino alla morte, tale impulso di vita religiosa da renderlo uno dei più fiorenti della Spagna. Morì il 24 maggio 1665, in riputazione di santa, e ne fu introdotta la causa di beatificazione, ad istanza della corte, sette anni dopo. Suor Maria di Agreda legò il nome ad una celebre opera, la Mística Ciudad de Dios (voll. 4, Madrid 1670), che scrisse per comando del confessore. Il libro delle sue rivelazioni - tradotto in italiano ed in francese - fu censurato dalla Sorbona di Parigi (1696) e vivamente criticato dal Bossuet e dall'Amort per errori e inesattezze teologiche. Il decreto dell'inquisizione, con cui dapprima se ne proibì la lettura (1681), non fu però esteso alla Spagna per ordine di Innocenzo XI, su istanza di Carlo II, e fu in seguito anche tolto (1747). Un modello di lingua e letteratura patria è la corrispondenza della suora con il re Filippo IV che la consultò e visitò più volte. Essa concerne argomenti ascetici, morali e politici: notevole le sue critiche all'azione del "conte-duca", l'Olivares. Suor Maria di Agreda occupa un posto distinto tra gli scrittori mistici della sua nazione.
Bibl.: P. Samaniego, Vita della Serva di Dio la Madre Maria di Gesù, tradotta dal P. Brandone, Milano 1713; S. Rituum Congregatio. Super examine operis a M. a Jesu de A. conscripti, Roma 1747; Antonio Maria da Vicenza, Vita della Ven. Suor Maria d'Agreda, Bologna 1870; Dom Guéranger, La mystique cité de Dieu, in l'Univers, 1858-1859; D. F. Silvela, Cartas de la venerabile madre Sor Maria de Agreda y del Señor Rey Don Felipe IV, voll. 2, Madrid 1885-1886; G. Terol, in Dicionnario de Ciencias eclesiásticas del Perujo-Angulo, Barcellona, I, s. v. Agreda.