MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova
Quarta figlia di Carlo Emanuele I e di Caterina d'Asburgo, nata il 28 aprile 1589, fu reggente dello stato nel 1603 durante una breve assenza del duca. L'anno seguente fu trattato il matrimonio di lei con Francesco Gonzaga, principe di Mantova, sulla base di permute territoriali opportune per risolvere la questione del Monferrato. La Spagna intralciò a lungo il parentado, proponendo l'unione con l'imperatore. Finalmente le nozze si conclusero senza modificazioni territoriali e si celebrarono il 10 marzo 1608 a Torino, contemporaneamente a quelle d'Isabella di Savoia col principe Alfonso di Modena. Margherita visse in affettuoso accordo col marito ed ebbe tre figli: nel 1609, nel 1611 e nel 1612. Divenuta duchessa di Mantova, per la morte del suocero Vincenzo I nel febbraio 1612, cercò di installare un serio e parsimonosio governo. Ma perdette nello stesso anno 1612 due figli e il marito. Non rimaneva che una figlia, Maria, di tre anni la successione spettava al cognato cardinale Ferdinando. Per consiglio del padre, che le mandò subito il fratello Vittorio Amedeo, sostenne per qualche tempo il dubbio di gravidanza, ma nell'anno 1613 dovette abbandonare la finzione e partire da Mantova, lasciandovi la figlia, poiché il nuovo duca Ferdinando non voleva lasciarla in custodia di Carlo Emanuele, che se ne sarebbe fatto arma per impadronirsì del Monferrato, come feudo femminino. Per vent'anni Margherita visse di nuovo alla corte paterna. Durante la guerra per la successione di Mantova e del Monferrato, cercò qualche volta d'intromettersi a vantaggio degli antichi sudditi e della figlia. Dopo la pace di Cherasco raggiunse a Mantova la figlia già vedova (ottobre 1631). Ma avendole suggerito atti di protesta contro Carlo I di Mantova, fu invitata dalla Francia ad allontanarsi (agosto 1633). Si fermò a Pavia, finché il padre Mansueto, suo fido, non le ottenne dal re cattolico d'essere chiamata in Spagna. Qui ricevette la nomina a viceregina del Portogallo, spinoso ufficio, in cui le era riservata solo la parte coreografica, mentre essa intuiva e invano segnalava a Madrid gli errori del governo. Scoppiata la rivolta il i° dicembre 1640, M., dopo avere patito la prigionia in Portogallo, ottenne di partire, ma in Spagna si trovò dinnanzi all'ostilità dell'Olivares che non voleva averla a corte denunziatrice dei suoi errori di governo in Portogallo. Raggiunse Madrid nel gennaio 1642, e dopo la caduta dell'Olivares, poté godere alcuni anni di tranquillità. Ottenne dal re il governo a vita di Vigevano. Postasi in viaggio, ammalò e morì il 25 giugno 1655 a Miranda.
Bibl.: R. Quazza, M. di S. duchessa di Mantova, ecc., Torino 1930.