MARCO (dal medio alto-tedesco marc "segno"; fr. marc; sp. marco; ted. e ingl. Mark)
Prima unità di peso, poi anche moneta, il marco valeva originariamente 8 once, e lo si adoperava comunemente dopo il 1000, in varî paesi dell'Europa occidentale, per pesare l'oro e l'argento. Il vocabolo tedesco fu latinizzato in marca e marcus. Il mark come moneta di conto appare, a quanto sembra, primamente in Inghilterra verso la fine del sec. X; il suo valore era di 100 pennies; più tardi, dopo la conquista normanna, fu di 160 pennies, ossia 2/3 del pound. Con questo valore fu adottato anche nell'Europa continentale. In Germania ne parla per la prima volta un documento del 1088-92, ma la sua comparsa dovette essere anteriore; in Francia fu introdotto tra il 1070 e il 1090; in Italia verso la metà del sec. XII, e lo si ragguagliò a un numero determinato di soldi o di denari, a seconda delle provincie. Lo si seguitava però intanto a usare indipendentemente come misura di peso, per i metalli preziosi e anche (più raramente) per i medicinali. Come misura monetaria, in Germania il marco più usato, a partire dal sec. XIII, fu il marco di Colonia o marco imperiale, che pesava g. 233,812, si divideva per l'oro in 24 carati e per l'argento in 16 Lot; fu adottato anche in Inghilterra e in Italia. Varî altri marchi ebbero corso nelle diverse regioni; tra i più importanti si ricordano: il marco di Curia (romana), introdotto da Giovanni XXII, che valeva 63 fiorini aurei; il marco di Troyes, che era il marco ufficiale della Francia e si divideva in 64 grossi e 192 denari; e poi i marchi di Ferrara, di Fiandra, di Genova, di Lubs, di Ulm, di Venezia, di Zurigo. In Germania si ebbe il marco di Amburgo o marco di banco, di 16 scellini (sino al 1873); oltre a varie monete di ugual nome in corso a Lubecca, nello Schleswig-Holstein, dal 1838 negli stati dello Zollverein, ecc. Infine, con le leggi monetarie del 4 dicembre 1871 e del 9 luglio 1873, fu istituito un marco unitario o Reichsmark d'oro, diviso in 100 Pfennige, che equivaleva, alla pari, a lire italiane 1,2345. Dopo il periodo dell'inflazione postbellica (v. germania: Finanze, XVI, p. 708) venne emesso nell'ottobre 1923 il Rentenmark, e con leggi del 30 agosto 1924, entrate in vigore l'11 ottobre, fu ripristinato il Reichsmark con un contenuto di gr. 0,358423 d'oro fino, anch'esso diviso in 100 Pfennige. Circolano in Germania monete d'argento da 5, 3, 2 e 1 marchi, di nichel da 50 Pfennige, di bronzo da 10 e da 5 P"mnige, di rame da 4,2 e 1 Pfennig. Il valore attuale del marco (1933) è di lire italiane 4,537 circa.
Si chiamava anche marco una misura di peso usata in alcune regioni d'ltalia prima dell'adozione del sistema metrico decimale. In Piemonte valeva in genere gr. 245,92; a Venezia g. 238,49.