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Vitruvio Pollione, Marco

di Fabrizio Di Marco - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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Vitruvio Pollione, Marco

Fabrizio Di Marco

La nascita dell’architettura

Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, riscoperto e valorizzato nel Rinascimento: una preziosa testimonianza sui metodi e le tecniche dell’architettura romana fino all’epoca augustea

Un architetto semisconosciuto

Della vita e delle opere di Marco Vitruvio Pollione si hanno poche notizie, tutte molto incerte. Egli visse nel 1° secolo a.C.: fu partigiano di Giulio Cesare e sotto Ottaviano Augusto progettò macchine per la guerra e opere di ingegneria idraulica per gli acquedotti romani. Si hanno dubbi anche sulla sua formazione culturale, che non sembrerebbe di alto livello, sebbene Vitruvio stesso dichiari di conoscere il greco.

Non ebbe molta fortuna come architetto progettista: della sua attività, per sua stessa testimonianza, si conosce la progettazione della basilica di Fano, di cui però non si hanno tracce. In compenso si dedicò alacremente alla stesura di un trattato che si sarebbe rivelato fondamentale per la storia dell’architettura.

Dieci libri sulla complessità dell’architettura

Il trattato di Vitruvio, intitolato L’architettura, si compone di dieci libri, ognuno dedicato a un tema specifico. Il primo libro affronta problemi e concetti generali; il secondo tratta dei materiali e delle tecniche costruttive; il terzo e il quarto contengono la descrizione dei templi e degli ordini architettonici.

Gli edifici pubblici – foro, basilica, terme, teatro – sono analizzati nel quinto libro, mentre nei due successivi Vitruvio si dedica alle case: definisce le differenze tra il tipo greco e quello romano, si sofferma su problemi tecnici e funzionali della progettazione – esposizione, scelta del terreno, rivestimenti – nonché sugli stili delle pitture parietali.

Gli ultimi tre libri sono dedicati all’ingegneria civile e militare, con descrizioni particolarmente precise di opere idrauliche – condotte, pozzi, cisterne – e di macchine belliche.

I tre concetti essenziali

Il primo libro del trattato di Vitruvio spiega che cosa sia l’architettura, fornendo concetti e definizioni sotto forma di parole-chiave. L’architettura deve basarsi essenzialmente su tre categorie: saldezza strutturale e costruttiva (soliditas o firmitas), rispondenza a precise funzioni (utilitas) e bellezza (venustas).

Questi concetti ne riassumono altri che Vitruvio introduce e analizza, soffermandosi in diversi passi specialmente sulla simmetria o commisurazione e sulla ordinatio, cioè sui rapporti in misure proporzionali tra una parte dell’edificio e il suo insieme. Su questi temi ritorna nel terzo libro, con osservazioni sulle proporzioni della figura umana, corredate da grafici che dimostrano l’armonia del corpo umano in virtù della possibilità di inscriverlo in figure geometriche perfette (cerchio e quadrato). Questo è uno dei temi che più avrebbero affascinato gli artisti rinascimentali, da Francesco di Giorgio Martini a Leonardo da Vinci, che ne proposero diverse rielaborazioni.

Vitruvio riscoperto nel Rinascimento

Il trattato di Vitruvio fu alla base della cultura architettonica rinascimentale: dal 1486 alla fine del Cinquecento si susseguirono diverse edizioni del testo, ognuna corredata da commenti e disegni interpretativi. Fu Leon Battista Alberti a cogliere per primo l’importanza dell’opera vitruviana a cui si ispirò nel suo De re aedificatoria – il primo trattato architettonico del Rinascimento – e di cui riprese alcuni concetti, come quello di bellezza, che egli definisce come «armonia e concordia di tutte le parti».

I temi della simmetria e dei rapporti proporzionali tra le parti di un edificio e il suo insieme saranno al centro del metodo progettuale di Bramante, Raffaello e Palladio. Quest’ultimo, tra l’altro, realizzò i disegni della edizione del trattato curata da Daniele Barbaro a Venezia nel 1556. Anche la parte tecnica del testo vitruviano ebbe molto successo presso quegli architetti particolarmente esperti di cantieri, come Antonio da Sangallo il Giovane.

Vedi anche
órdine architettònico órdine architettònico Con senso generico, serie, per lo più orizzontale, di elementi architettonici simili, disposti in modo da costituire un organismo, strutturale o formale, continuo (per es. le serie di capriate o travature di un tetto, i filari orizzontali di pietre di una parete, le finestre di ... Andrea di Pietro della Gondola detto Pallàdio Pallàdio, Andrea di Pietro della Gondola detto. - Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto e scultore Palladio, Andrea di Pietro della ... Daniele Bàrbaro Bàrbaro, Daniele. - Storico e scienziato (Venezia 1514 - ivi 1570). Studiò filosofia, matematica e astronomia a Padova. Mandato ambasciatore nel 1548 presso la corte inglese, nel 1550 fu nominato, benché laico, coadiutore del patriarca di Aquileia G. Grimani. Ma a parte l'attiva partecipazione, in tale ... foro Presso gli antichi Romani, lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città ( foro urbano). Nei centri abitati di maggiore importanza, oltre che piazza del mercato, era soprattutto il centro della vita degli affari. Secondo Vitruvio, ...
Indice
  • 1 Un architetto semisconosciuto
  • 2 Dieci libri sulla complessità dell’architettura
  • 3 I tre concetti essenziali
  • 4 Vitruvio riscoperto nel Rinascimento
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • ANTONIO DA SANGALLO IL GIOVANE
  • FRANCESCO DI GIORGIO MARTINI
  • LEON BATTISTA ALBERTI
  • ORDINI ARCHITETTONICI
  • LEONARDO DA VINCI
Altri risultati per Vitruvio Pollione, Marco
  • Vitrùvio
    Enciclopedia on line
    Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura. Vita Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non sicura è l'età in cui visse (si è pensato anche all'età di Tito o addirittura al sec. 4°). Dovette ...
  • BUONCONSIGLIO, Vitruvio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 15 (1972)
    Franco Barbieri Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, assieme all'intagliatore F. Maio, feriva in una rissa presso Rialto un mercante veneziano. Fuggito, venne condannato in ...
  • VITRUVIO
    Enciclopedia Italiana (1937)
    (Vitruvius Pollio) Francesco Pellati La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, Gargilio Marziale, Palladio), alcune operette di architettura idraulica (Frontino) e militare (Filone ...
Vocabolario
marco³
marco3 marco3 s. m. [dal ted. Mark «polpa», propr. «midollo»] (pl. -chi). – L’insieme dei tessuti vegetali, delle mucillagini, ecc., residuati in operazioni di spremitura o di estrazione da vegetali (per es., nella spremitura dell’olio...
marco²
marco2 marco2 s. m. [dal germ. marka «segno, contrassegno»] (pl. -chi). – 1. Antica misura di massa e peso, usata in Europa prima dell’adozione del sistema metrico decimale, di valore variabile fra 230 e 250 g circa a seconda dei luoghi,...
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