Vasaio di Arezzo; ebbe l'officina, dove lavoravano molti schiavi, presso l'attuale chiesa di S. Maria in Gradi; in seguito l'officina passò ad altri conservando la firma di Perennio. L'attività della fabbrica durò circa un secolo (50 a. C. - 40 d. C.). Nel periodo più antico vi lavorarono gli schiavi Cerdone, Niceforo, Filemone (50-20 a. C.), che predilessero figurazioni a fregio continuo o collegate. Tigrane (30 a. C. circa), che divenne poi proprietario della fabbrica, introdusse nuovi schemi, usando anche le matrici più antiche. Sembra che con lui abbia lavorato Pilade. Infine (10 d. C.) vi fu attivo lo schiavo Bargate; l'officina decadde con gli schiavi Saturno e Crescente.