Corridore ciclista italiano (Cesena 1970 - Rimini 2004). Professionista dal 1992, si mise in luce come scalatore al Giro d'Italia del 1994, giungendo secondo nella classifica finale. Nello stesso anno si classificò terzo al Tour de France. Tornò al Tour de France nel 1997, dopo diversi incidenti nel 1995 e nel 1996, giungendo terzo nella classifica finale. Nel 1998 vinse sia il Giro d'Italia sia il Tour de France, oltre che gare minori. Nel 1999 venne escluso dal Giro d'Italia con l'accusa di aver assunto sostanze dopanti. Il 14 febbraio 2004 P., da qualche tempo affetto da una grave sindrome depressiva, venne trovato senza vita in un albergo di Rimini. La sua figura ha ispirato diversi libri tra i quali Un uomo in fuga. La vera storia di Marco Pantani (2004) di M. Ronchi e G. Josti e Pantani. Un eroe tragico (2005) di P. Bergonzi, D. Cassani e I. Zazzaroni; alla tragica vicenda dello sportivo è stato dedicato anche lo spettacolo teatrale Pantani (2012), diretto dal regista M. Martinelli, che ne ha compiutamente restituito la personalità orgogliosa e fragile. Nel 2014, in occasione del decennale della morte, il giornalista sportivo M. Pastonesi ha pubblicato il testo Pantani era un dio, in cui ricostruisce la storia in salita del campione, ed è del 2020 il film diretto da D. Ciolfi Il caso Pantani.