OTTAVIO, Marco (M. Octavius)
Tribuno della plebe nel 133 a. C. Oppose il suo veto alla proposta di legge agraria di T. Sempronio Gracco, che egli, pare in buona fede, riteneva dannosa; e poiché non volle cedere alle preghiere e alle pressioni di Gracco, questi propose e fece approvare dall'assemblea delle tribù la deposizione di O. dalla carica di tribuno, un procedimento che in Roma non aveva precedenti e che molto nocque a Gracco. Dieci anni dopo, Gaio Gracco propose una legge sui magistrati deposti, che doveva colpire in particolar modo O., ma la ritirò per intercessione della madre Cornelia. Nient'altro sappiamo di lui.
Bibl.: G. Niccolini, Fasti dei tribuni della plebe, 2ª ed., Pavia 1934, p. 142; Th. Mommsen, Storia di Roma, trad. di L. di S. Giusto, II, Torino 1904, p. 75; A. H. J. Greenidge, A History of Rome, I, Londra 1904, p. 120; P. Fraccaro, Studi sull'età dei Gracchi, Città di Castello 1914, p. 93.