KRALJEVIĆ, Marco
Eroe nazionale della poesia epica serba, bulgara, croata e slovena. Nacque verso il 1335, figlio del re serbo Vukasin, donde il nome di Kraljevič" figlio di re". La storia lo ricorda la prima volta quale inviato del re Uroš alla repubblica di Ragusa (1361). Dopo la morte del padre (1371), divenne re, ma, oppresso dappertutto da nemici, fu costretto a riconoscere la supremazia del sultano e a diventarne vassallo con sede a Prilep. Accompagnando il sultano Bāyazīd I in una spedizione contro il voivoda valacco Mircea, morì nella battaglia di Rovine il 10 ottobre 1394.
M. K. non fu una persona storica di particolare rilievo. Ma la tradizione e i canti popolari hanno fatto di lui un grande e simpatico eroe, l'eroe più popolare di tutti gli Slavi meridionali. Come e perché sia avvenuta tutta questa glorificazione, non è ancora bene precisato. È probabile che K. M. sia stato realmente dotato di eccezionale forza fisica, di fenomenale coraggio e di altre virtù, e come tale si sia cattivato grandi e durevoli simpatie presso le masse oppresse e avvilite. Probabile è pure che l'ambiente di K. sia stato uno di quei centri animati, in cui sorse e si sviluppò la poesia popolare serbo-croata, e che motivi letterarî, gusti, tendenze e leggende siano stati impersonati in lui, perché mecenate, forte, ricco e generoso. Fatto è che la poesia popolare degli Slavi meridionali, in specie dei Serbi e Croati, è ricchissima di motivi e leggende, di lotte e aspirazioni riferite alla figura semireale e leggendaria di K. Molte di queste poesie sono state tradotte in italiano, in riviste e giornali e in speciali raccolte di canti popolari, dal Giaxich e dal Tommaseo fino a P. Kasandriće C. Predazzi (Canti epico-popolari serbi, Modena 1930).
Bibl.: J. Stojković, Kraljević Marko, Belgrado 1922; M. Vukićević, M. Kraljević, 1924.