• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

LEPIDO, Marco Emilio

di Giuseppe Cardinali - Enciclopedia Italiana (1933)
  • Condividi

LEPIDO, Marco Emilio (M. Aemilius Lepidus)

Giuseppe Cardinali

Figlio di Quinto, amministrò la Sicilia come propretore nell'80 a. C., dando prova di grande avidità e accrescendo così le ricchezze procacciatesi nelle proscrizioni sillane, sicché al ritormo poté costruirsi una casa magnifica e restaurare la basilica Emilia. A quanto pare fu anche accusato di malversazioni, ma il processo non ebbe seguito per il favore popolare di cui egli godeva. Nominato console per il 78 a. C., con l'appoggio di Pompeo, mostrò ancor prima della morte di Silla i suoi sentimenti contrarî al regime ottimate, ponendosi in contrasto con il collega Q. Lutazio Catulo. Morto il dittatore, si fece autore del ripristino delle distribuzioni frumentarie, e quando le sue promesse di restituire agli antichi proprietari le terre confiscate nelle proscrizioni turbarono i coloni che Silla aveva stanziato in Fiesole, e scoppiarono disordini, egli e il collega levarono truppe, e già sino da allora si sarebbe aperta la guerra tra loro, se il senato non si fosse interposto paciere. Scaduto l'anno di carica, L. mantenne il comando come proconsole, nonostante l'opposizione del senato. Essendo state naturalmente respinte le sue proposte per la restaurazione della potestà tribunicia e per il ritorno degli esuli, egli marciò su Roma, ma fu sconfitto dinanzi alle porte della città da Lutazio Catulo, mentre Pompeo avanzava contro il legato Decimo Bruto in Modena e lo faceva uccidere in Reggio. Imbarcatosi a Cosa per la Sardegna con l'intenzione di annodare intese con Sertorio, fu sconfitto dal governatore dell'isola, e poco di poi morì.

Bibl.: C. Neumann, Gesch. Roms während des Verfalles der Republik, II, Breslavia 1884, p. 14 seg.; W. Ihne, Röm. Gesch., V, Lipsia 1879, p. 542; VI, ivi 1886, p. 7 seg.; Neunheuser, De Aemilio L., Münster 1902; E. Klebs, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 554 segg.; cfr. XV, col. 1564; B. Niese, Röm. Geschichte, 5ª ed., curata da E. Hohl, Monaco 1923, p. 208.

Vedi anche
Lucio Cornelio Silla (lat. L. Cornelius Sulla). - Uomo politico e generale romano (138-78 a. Silla, Lucio Cornelio). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella guerra sociale (90-89). Console nell'88, per reprimere ... Marco Emilio Lèpido Lèpido, Marco Emilio. - Triunviro romano (m. 13 o 12 a. C.), figlio del console del 78 a. C. Pretore nel 49, provocò la nomina a dittatore di Cesare, desiderando vendicare la morte del padre vittima dell'aristocrazia. Nel 48 fu proconsole della Spagna, ebbe l'acclamazione a imperator e il trionfo. Fu ... Catilina, Lucio Sergio (lat. L. Sergius Catilina). - Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. Catilina, Lucio Sergio da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di accedere al consolato. Dopo l'ultima sconfitta, ... Màrio, Gaio Màrio, Gaio (lat. C. Marius). - Generale e uomo politico romano (Arpino 157 a. C. - Roma 86 a. C.); di famiglia contadina, riuscì con l'appoggio dei Cecilî Metelli a farsi strada; tribuno militare, questore, tribuno della plebe (119), pretore (116), ebbe occasione di distinguersi soprattutto nella guerra ...
Vocabolario
lèpido
lepido lèpido agg. [dal lat. lepĭdus]. – Di persona, che dice cose piacevoli e spiritose, con arguzia che ha spesso dell’ingegnoso: scrittore, conversatore lepido. Riferito alle parole: motti, discorsi l.; una risposta l.; stava raccontando...
lèpido-
lepido- lèpido- [dal gr. λεπίς -ίδος «scaglia»]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nella terminologia scientifica, nelle quali indica costituzione o aspetto scaglioso, squamoso o lamellare.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali