Probo, Marco Aurelio (M. Aurelius Probus)
(M. Aurelius Probus) Imperatore romano (Sirmio 232 - ivi 282 d.C.). Fece rapida carriera nell’esercito; ricopriva un alto comando in Oriente quando nel 276 fu proclamato dalle sue legioni imperatore contro Floriano. Egli vendicò prima di tutto la morte degli imperatori Aureliano e Tacito; liberò l’Asia Minore dai goti assumendo il titolo di Gothicus, passò in Gallia, dove erano penetrati i germani, che batté sul Reno e sul Danubio respingendoli oltre il fiume Neckar. Combatté anche con fortuna contro i burgundi e i vandali che avevano invaso la Rezia e prese il titolo di Germanicus maximus. Assicurato anche il confine danubiano, soffocò in Oriente la ribellione degli isauri. Fece uccidere dai suoi luogotenenti l’usurpatore Giulio Saturnino e liberò l’Egitto dai blemi. Stanziò entro i confini dell’impero bastarni, gepidi, grautungi e vandali: questi stanziamenti furono una caratteristica del suo regno, ma ebbero talora insuccesso per la violazione dei patti da parte dei barbari. Eliminò poi due usurpatori in Gallia e sul Reno, Proculo e Bonoso, e un altro ignoto usurpatore in Britannia; represse un’insurrezione in Spagna. Oltre a queste azioni militari, che lo pongono tra i più valorosi difensori dell’impero, P. dedicò notevoli cure ai problemi interni: seppe mantenere un giusto equilibrio tra la sua autorità e quella del Senato, al quale fece concessioni di carattere amministrativo e giudiziario, pur mirando sempre al rafforzamento del potere imperiale; prese importanti provvedimenti per la viticoltura, riorganizzò il sistema d’irrigazione in Egitto, portò a compimento a Roma la cinta muraria iniziata da Aureliano. Nel campo religioso, dette grande impulso al culto del Sole, connesso con quello imperiale. Dopo aver celebrato a Roma il suo trionfo, mentre stava preparando una grande spedizione contro la Persia, fu ucciso dai suoi soldati, insofferenti della disciplina.