BONCIARI, Marco Antonio
Nacque di povera famiglia il 9 febbraio 1555 ad Andria, nel contado di Perugia, donde si recava giornalmente al vicino castello di Corciano per frequentarvi un infimo corso d'istruzione. Presolo a benvolere, il cardinale Fulvio Della Cornia, vescovo di Perugia, lo accolse nel seminario e lo affidò alle cure del dotto canonico Giovan Paolo Sozi. La debole costituzione fisica e una terribile malattia, sopraggiuntagli sui vent'anni, non scemarono nel B. il primitivo ardore per gli studî. Condotto a Roma dal suo protettore, seguì per due anni l'insegnamento di Marco Antonio Mureto; poi tornò a Perugia, dove tenne per cinque anni la cattedra di discipline letterarie nel seminario. Alla morte del cardinal Della Cornia egli rimase senza impiego pubblico, probabilmente sino al 1586, nel quale anno sembra tornasse a insegnare nel seminario perugino. In seguito, sebbene fosse nel frattempo divenuto cieco, insegnò nel collegio internazionale di S. Bernardo, fondato in Perugia dal vescovo Napoleone Comitoli, e dovette rifiutare per la sua infermità gl'inviti rivoltigli dal cardinal Federico Borromeo per la Biblioteca Ambrosiana e dallo Studio di Padova. Morì nel 1616. Compose molte orazioni epistole, epigrammi, poemetti in latino di soggetto vario, sacro e profano, ma di scarso pregio letterario. Si occupò con maggior profitto dell'insegnamento delle lingue classiche, pubblicando anche testi grammaticali, ch'ebbero molte successive edizioni via via arricchite di aggiunte e migliorate.
Bibl.: Vermiglioli, Biogr. degli scrittori perugini, Perugia 1828.