Speciale coltura pratense (basata su Lolium italicum e Trifoglio ladino) diffusa specialmente in passato nella zona padana, in corrispondenza del limite delle risorgive permanenti (Lombardia, Piemonte) e nei dintorni di Norcia, sulla quale si pratica l’irrigazione anche in inverno. In estate le m. non differiscono dai comuni prati naturali irrigui; nel periodo invernale invece l’acqua di irrigazione, a temperatura di circa 10 °C, scorrendo ininterrottamente sul terreno, impedisce il raffreddamento del manto erboso del prato, che continua a crescere anche se la temperatura dell’aria è molto bassa. La vegetazione non viene danneggiata rimanendo sott’acqua, perché questa rinnovandosi continuamente fornisce ossigeno alle radici. Sono necessari accurate sistemazioni del terreno (➔ irrigazione), appropriato governo delle acque e concimazioni autunnali e primaverili. Tutte queste esigenze comportano sensibili spese gestionali e ciò è la causa della progressiva riduzione della superficie destinata a marcite.