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MARCHIO

di Filippo PESTALOZZA - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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MARCHIO

Filippo PESTALOZZA

. Marchio di fabbrica (XXII, p. 243). La legge 30 agosto 1868, n. 4577, è oggi sostituita dal r. decr. 13 settembre 1934, n. 1602 (articolo 74 segg.). L'innovazione più radicale portata dal decreto riflette l'introduzione dell'esame preventivo sulla novità dei marchi presentati per la registrazione (art. 90).

Però, né l'esame preventivo; né la registrazione avvenuta in seguito al rigetto delle eventuali opposizioni, valgono a garantire la validità e l'appartenenza del marchio (art. 98); salvo l'istituto della convalidazione, per cui un marchio non può più essere invalidato dopo trascorsi cinque anni dalla pubblicazione nel bollettino della proprietà intellettuale, purché durante tale tempo sia stato usato in buona fede e senza contestazioni (art. 99). È stato riservato il nome di marchî ai soli segni distintivi registrati; i segni non registrati sono denominati segni distintivi, e, sempreché abbiano i requisiti prescritti, sono anch'essi protetti con esclusiva, ma soltanto nell'ambito della loro notorietà e diffusione (articoli 75, 80, 87, 99), così fu risolto, con criterio logico ed esatto, il caso di conflitto fra segno distintivo registrato (marchio) e segno distintivo non registrato o di fatto. Il decreto si occupa altresì delle questioni delicate che sorgono circa l'uso come marchi di nomi geografici, e vieta l'uso di questi marchî "quando possano creare situazioni di ingiustificato privilegio o comunque recare pregiudizio allo sviluppo di ulteriori iniziative nella regione" (art. 77). Si riconosce poi definitivamente, col nuovo decreto, diritto di cittadinanza ai cosiddetti marchî collettivi appartenenti a enti o associazioni legalmente costituiti (art. 85). Questi marchî collettivi o di garanzia pubblicistica non possono naturalmente formare oggetto di trasferimento; mentre è liberamente trasferibile il marchio o segno distintivo ordinario, anche senza l'azienda (articolo 84) "a condizione che non ne derivi inganno in quei caratteri della merce che sono essenziali nell'apprezzamento del pubblico". Il decreto consente la registrazione del marchio anche a favore di chi non ne faccia immediatamente uso, purché a tale uso addivenga effettivamente entro il termine massimo di due anni (articoli 79 e 97, n. 1). Per la nuova legge, poi, la durata del marchio è stabilita in dieci anni, decorrenti dalla domanda di registrazione. È ammessa però la proroga per periodi di uguale durata su domanda da presentarsi prima della scadenza del decennio; ed è pure ammessa la registrazione ex novo di un marchio scaduto, anzi nel triennio successivo alla scadenza tale registrazione non è ammessa se non a vantaggio del primo titolare (art. 95).

Giova anche ricordare, fra gli atti più recenti che riguardano la materia, la revisione della convenzione di Parigi del 20 marzo 1883 per la protezione della proprietà industriale, effettuata con le convenzioni di Londra del 2 giugno 1934, alle quali l'Italia ha partecipato, con altri trenta stati.

Bibl.: La nuova legge sulle privative industriali e sui marchi, in Riv. dir. comm., I (1935), p. 102; E. Piola Caselli, Le nuove convenzioni di Londra 2 giugno 1934 per la protezione della proprietà industriale, in Riv. dir. comm., I (1934), pp. 477, 649.

Per il marchio dei metalli preziosi v. metalli (App.).

Vedi anche
marca economia Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la marca industriale quando l’impresa manifatturiera immette sul mercato, con il proprio nome, i prodotti realizzati dall’impresa stessa o da imprese esterne ... Unilever Gruppo anglo-olandese, con sede a Londra e a Rotterdam, sorto nel 1930 dalla fusione della società britannica Lever Brothers, produttrice di detergenti e cosmetici, e della olandese Margarine Unie, produttrice di margarina. La Unilever rappresenta la maggiore azienda mondiale nel settore alimentare, ... moda Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via che a essi si conformano gruppi più o meno vasti, per i quali ... Sergio Marchiònne Marchiònne, Sergio. - Manager italiano (n. Chieti 1952). Emigrato in Canada da bambino, ha assunto anche la nazionalità canadese. Si è laureato in legge alla Osgoode Hall Law School di Toronto e ha conseguito un MBA alla University of Windsor del Canada. Ha svolto le prime esperienze professionali come ...
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Altri risultati per MARCHIO
  • marchio
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Andrea Menini Segno distintivo, protetto da titolo di proprietà industriale, finalizzato a contraddistinguere i prodotti o servizi di un’impresa da quelli di altre. Un esempio può aiutare a comprendere la differenza fra marca e marchio: la Lacoste è una marca; il coccodrillo che la contraddistingue ...
  • Marchio
    Enciclopedia on line
    È il segno distintivo dei prodotti o dei servizi di un’impresa rispetto a quelli forniti dalle imprese concorrenti. Il marchio può formare oggetto di tutela per mezzo di procedura di registrazione, che per l’Italia ha luogo presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Perché un marchio possa ...
  • MARCHIO
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Raffaele CORSO Filippo PESTALOZZA * . Segno che s'imprime su un oggetto, per distinguerlo e riconoscerlo; e più specialmente il segno impresso con un ferro rovente su una parte del corpo dei cavalli o del bestiame, sia per indicarne la razza, la provenienza, l'appartenenza, sia, in caso di epidemie, ...
Vocabolario
màrchio
marchio màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marcato
marcato agg. [part. pass. di marcare]. – 1. Segnato con un marchio o con una marca. Più com., accentuato, rilevato, ben avvertibile dai sensi: linee, forme, contorni m.; un uomo dai lineamenti molto m.; parlava con m. accento ligure. 2....
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