WANDERS, Marcel (propr. Marcelino Theodorus Leonardus Gijsbertus)
Designer, art director e imprenditore neerlandese, nato a Boxtel (Noord-Brabant) il 2 luglio 1963. Tra i principali rappresentanti del design nordeuropeo contemporaneo, fonde eclettismo e talento, preziose decorazioni e nuove tecnologie, con uno stile inconfondibile e originale capace di far convivere innovazione, neobarocchismo e ispirazioni alla tradizione estetica fiamminga nelle lavorazioni di vetri, metalli e ceramiche. Per i suoi progetti gli sono stati riconosciuti premi di livello internazionale tra i quali il Vredeman de Vries Vormgevingsprijs (2003), l’Elle Decoration designer of the year (2005 e 2006), il premio Visionary! del Museum of arts and design di New York (2007), il Collab design excellence award del Philadelphia Museum of art (2009), il Good design award (2011).
Dopo aver frequentato per poco tempo la Design Acad emy di Eindhoven si è laureato con lode presso la Hogeschool voor de Kunsten, Institute of the arts di Arnhem nel 1988. Nel 1995 ha fondato lo studio Wanders Wonders ad Amsterdam e ha iniziato la collaborazione con il marchio di design concettuale Droog Design. Nel 1996 ha presentato la Knotted chair, una poltroncina con struttura costituita da una corda intrecciata composta da un’anima in fibra di carbonio e da un rivestimento in fibra di aramide, irrigidita con resina epossidica. La seduta – prodotta da Droog Design e dall’azienda italiana Cappellini e oggi esposta in importanti musei come il Victoria & Albert di Londra, il MoMA (Museum of Modern Art) di New York e lo Stedelijk Museum di Amsterdam –, in pochi mesi ha fatto conoscere W. ai media internazionali.
Sono iniziate così molte collaborazioni con i principali brands del design europeo tra i quali Alessi, Baccarat, Bisazza, Boffi, Christofle, Flos, Habitat, Kartell, Magis, Moroso, Normann Copenhagen, Poliform, Puma, Rosenthal e Swarovski. Tra i prodotti che hanno contribuito a rendere noto il lavoro di W. sono da citare gli Egg vases (1997), la VIP chair (2000), le rubinetterie Pipe (2000), lo Sponge vase (2002), la concept car promozionale Antelope (2004), il lampadario Zeppelin (2005), lo sgabello Stone (2006), il lampadario Skygarden (2007) e le edizioni limitate Crochet (2007) caratterizzate da totem, sedute ed enormi lampade che citano l’arte topiaria e sono realizzate rivestendo di resina sculture in pizzo bianco.
Nel 2001 ha fondato con Casper Vissers il brand Moooi. Il catalogo dell’azienda comprende prodotti e arredi disegnati da W., ma anche da altri designer di fama mondiale tra cui Ron Gilad, Stefano Giovannoni, Jaime Hayon, Jurgen Bey, Front Design, Jasper Morrison (v.) e Marteen Baas. Lo stile dell’azienda si distingue per l’iconicità, l’esclusività e la ricchezza formale delle proposte, valori interpretati nelle celebri campagne pubblicitarie realizzate in collaborazione con fotografi come Erwin Olaf, Edland Man e Peer Lindgreen.
Lo stesso anno, insieme allo chef Peter Lute, ha ideato ad Amsterdam il concept Lute Suites, un hotel costituito da lussuose suites indipendenti diffuse in tutta la città. Ha inoltre progettato gli interni del ristorante Blits di Rotterdam e quelli del ristorante Thor dell’Hotel on Rivington di New York, con bar, lounge e club privato. Nel 2008 ha firmato gli interni dello showroom Villa Moda in Baḥrain, dell’hotel Mondrian South Beach a Miami e del concept store Mandarina Duck di Londra, nel 2010 quelli dell’hotel Kameha Grand a Bonn e nel 2012 dell’hotel Andaz di Amsterdam.
Nel 2010 ha progettato per Magis il sistema di sedute Cyborg che a un’unica base in policarbonato abbina diverse soluzioni formali e materiche per lo schienale e i braccioli fornendo così soluzioni versatili e diversificate. Nel 2011 è stata presentata l’ampia collezione Dressed per Alessi, nella quale, con eleganti pizzi in rilievo, W. ha decorato pentole, posate, cristalli e porcellane per la tavola.
È stato curatore editoriale dell’International design yearbook 2005 e nel 2007 ha pubblicato il volume Amsterdam creative capital. Highlights of an ongoing creative history.
Bibliografia: C. Martino, Marcel Wanders, declinazioni decorative, «diid. Disegno industriale/industrial design», 2006, 23, pp. 52-61; Marcel Wanders. Behind the ceiling, ed. R. Klanten, S. Moreno, A. Mollard, Berlin 2009; Marcel Wanders. Pinned up, 25years of design, ed. I. de Roode, Amsterdam 2014.