PARENTI, Marcantonio
Letterato, nato a Montecuccolo (Modena) il 30 gennaio 1788, morto a Modena il 23 giugno 1862. Ebbe gran parte nell'affermarsi del purismo e del classicismo, cu; si era educato nelle scuole emiliane e bolognesi, e a cui lo mantenevano aderente le sue opinioni avverse al rinnovamento civile e politico. Laureato in giurisprudenza, ottenne subito dalla restaurazione uffici pubblici nel ducato, e quindi in Modena stessa come addetto alla segreteria del governo. Ciò non lo distrasse dagli studî della lingua e della letteratura.
Diede presto Annotazioni al Vocabolario della Crusca, e molti articoli alle Memorie di religione e di morale e di letteratura, organo dei conservatori, e quindi al periodico modenese La voce della verità (reazionario e però messo in burla dal Guisti e frustato dal Tommaseo), di cui finì con l'essere il direttore. Attendeva intanto, senza metodo criticamente preciso ma con buon senso e oculatezza, alla stampa di cosiddetti testi di lingua e a lavori danteschi. Offerse un Saggio di una edizione della Comedia di Dante, che non fu danno restasse senza seguito; produsse egregie Esercitazioni filologiche; carteggiò con parecchi tra i migliori d'allora; consigliò e promosse imprese buone. Acceso difensore, quale si vantò, "dell'ara e del soglio", ragionevole e forbito, fu lodatissimo accademico di più accademie. Molte lettere sono a stampa, a lui e di lui, sparsamente; notevoli alcune come documenti cronistorici.
Bibl.: B. Veratti, Della vita e degli studi di M. A. P., in Opuscoli religiosi, letterari e morali, Modena 1864, s. 2ª, IV; Onoranze a M. A. P., Bologna 1903; G. Mazzoni, L'Ottocento, 2ª ed., Milano 1934.