Termine di derivazione araba che nell’uso europeo designa i santi musulmani, vivi o defunti, e i semplici mausolei in cui essi sono sepolti e la cui forma più caratteristica consiste in una costruzione cubica coperta a cupola e isolata sui quattro lati. In arabo, invece, murābiṭ non è riferito ai mausolei (detti qubba), ma solo ai santi non sceriffi, la cui virtù benefica si estende agli oggetti di loro proprietà e si trasmette alla loro discendenza. Tale santità, nel concetto popolare soprattutto marocchino, consiste nella capacità di produrre miracolose grazie materiali. Il fenomeno del marabuttismo conobbe un enorme sviluppo a partire dal 14° sec. e dal Marocco si estese a tutta l’Africa settentrionale.