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MAOMETTO VI Vaḥīd ud-Dīn

di Ettore Rossi - Enciclopedia Italiana (1934)
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MAOMETTO VI Vaḥīd ud-Dīn

Ettore Rossi

Sultano ottomano, trentaseesimo e ultimo della serie. Era figlio di ‛Abd ul-Hamīd II; successe il 4 luglio 1918 a Maometto V Reshād. Dopo l'esito disastroso della guerra si trovò in contrasto con il governo kemalista, che s'era insediato ad Angon e lottava per sottrarre la Turchia alle imposizioni dei trattati di pace. Finita la guerra in Anatolia con il trionfo dei kemalisti, la Grande assemblea nazionale di Angora abolì il sultanato, mantemendo nella dinastia ottomana la sola carica di califfo (2 novembre 1922). M. restò pochi giorni nell'insostenibile posizione di califfo; il 17 novembre lasciò Costantinopoli riparando su una nave inglese che lo portò a Malta. L'indomani la stessa assemblea lo dichiarò decaduto ed elesse califfo in sua vece il principe ‛Abd ul-Megīd II. Maometto VI morì il 16 maggio 1926 a San Remo. Fu sepolto a Damasco.

Bibl.: Oriente moderno, I-VI (1921-26).

Vocabolario
din din
din din (o dindìn). – Voce onomatopeica con la quale si imita il suono della campanella.
din dòn
din don din dòn. – Voce onomatopeica imitativa del suono delle campane; anche s. m.: il din don delle campane. Talora si aggiunge dan, per imitare il suono di più campane, o un suono più vario e prolungato: Allora suonò la campana ... Din...
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