MANYČ (A. T., 73-74)
La depressione ponto-caspica, che si sviluppa a N. della zona pedemontana settentrionale del Caucaso e verso la quale è inclinato l'estremo meridionale della pianura russa, è rigata dalle acque d'un corso d'acqua, tributario a un tempo del Mar Caspio e del Mar Nero, noto con i nomi di Manyč orientale e Manyč occidentale. Né l'uno né l'altro hanno carattere perenne, poiché anche il primo, che non è mai completamente asciutto, si riduce, durante l'epoca della siccità, a una serie di espandimenti paludosi, dalle acque salmastre, detti il′meny, e soltanto eccezionalmente, all'epoca dei massimi livelli, invece di perdersi nelle sabbie, a poco più di 40 km. dal Mar Caspio, giunge alla Kuma, attraverso un affluente di questa, Gajduk. Il ramo occidentale si scarica nel Don, ma solo quando le piogge stagionali alimentano i suoi affluenti; anzi all'epoca delle piene del Don, l'ultimo tratto della valle percorsa dal Manyč è invasa, su un tratto di circa 100 km. dagli straripamenti del primo. Il punto di separazione fra i due opposti rami è presso il lago Šara-Chulusun.