CRISOLORA, Manuele ('Εμμανουὴλ Χρυσολωρᾶς)
Nobile costantinopolitano imparentato coi Paleologi. Nacque probabilmente verso il 1350, morì al Concilio di Costanza il 15 settembre 1415. Egli fece la prima comparsa in Europa a Venezia tra il 1394 e il '95, mandato dall'imperatore a chiedere aiuti contro i Turchi. Il Salutati, a Firenze, sperando che si offrisse così occasione di avere in Italia un maestro di greco, forse spronò Roberto Rossi e Iacopo d'Angelo della Scarperia a recarsi a Venezia, donde poi Iacopo d'Angelo accompagnò il C. nel ritorno a Costantinopoli. Della cosa si occupò anche la repubblica fiorentina, che il 24 marzo 1396 decretava la condotta del C. allo Studio. Egli giunse il 2 febbraio 1397 e vi iniziò le lezioni, a cui accorsero studiosi anche di fuori. Al principio dell'anno 1400, invitato dall'imperatore Paleologo ad accompagnarlo in un viaggio in Europa, lo seguì a Pavia (marzo), donde l'imperatore proseguì per l'Inghilterra e la Francia, mentre il C. restò in Lombardia a raccogliere "limosine" per l'impresa turca, fino ai primi del 1403, quando ripartì per seguire l'imperatore in patria. Dopo due altre brevi apparizioni a Venezia nel 1404 e nel 1406, egli lasciò di nuovo, e doveva essere per l'ultima volta, Costantinopoli nel novembre del 1407; toccò Venezia, di là passò in Francia (1408), in Inghilterra (1409), in Spagna (1410) e indi a Bologna (metà del 1410), dove si unì alla curia pontificia, seguendola in tutte le peregrinazioni a Roma (1411), a Firenze (1413) e finalmente a Costanza. Da C. hanno origine gli studî greci d'Italia. Delle sue opere ricordiamo alcune epistole, la Σύγρισις (confronto tra Costantinopoli e Roma), gli 'Ερωτήματα (grammatica greca per domande e risposte) e la traduzione latina della Repubblica di Platone, eseguita negli ozî di Pavia e Milano. Questa traduzione fu ritoccata nella forma dallo scolaro Uberto Decembrio.
Bibl.: E. Legrand, Bibliographie hellénique, I, Parigi 1885, pp. xix-xxx; Th. Klette, Beiträge zur Gesch. und Litter. der ital. Gelehrtenrenaissance, I, Greifswald 1888, pp. 47-54; R. Sabbadini, L'ultimo ventennio della vita di M. C., in Giornale ligust., XVII (1890), pp. 321-36; F. Novati, Epistolario di C. Salutati, III, pp. 120-32; A. Corbellini, Appunti sull'uman. in Lombardia, in Boll. Soc. pavese di storia patria, XVI (1917), pp. 14-51; G. Mercati, Sopra due lettere di M. C. a C. Salutati, in Bessarione, XXXIII (1917), pp. 328-34.