Scrittore peruviano (Lima 1928 - Madrid 1983). A lungo esule in Messico e in Europa per ragioni politiche, esordì come poeta (Las imprecaciones, 1954; Requiem para un gentilhombre, 1962). Si volse poi alla narrativa, nel solco della tradizione indigenista, con un ciclo di cinque romanzi dedicati alle lotte degli Indios andini per la difesa delle loro terre (Redoble por Rancas, 1970, trad. it. 1972; Historia de Garabombo el invisible, 1972, trad. it. 1974; El jinete insomne, 1977, trad. it. 1979; El cantar de Agapito Robles, 1977, trad. it. 1979; La tumba del relámpago, 1979, trad. it. La vampata, 1980), nel quale coniugò l'impegno politico e sociale con la dimensione fantastica e mitica e con il costante ricorso all'invenzione umoristica. Il suo ultimo romanzo, La danza inmóvil (1983; trad. it. 1983), è ambientato tra gli esuli sudamericani a Parigi. Morì in un incidente aereo.