Scultore (Porto 1588 - Madrid 1683), può essere considerato il tramite tra la grande tradizione scultoria di Valladolid, dove probabilmente studiò, e quella della capitale spagnola, dove si stabilì nel 1638. Sensibile all'influenza di J. M. Montañés e di A. Cano, nelle opere più mature P. manifestò un pacato equilibrio tra vigoroso realismo e sobrietà di forme classiche. La prima opera datata (1624) è un S. Ignazio per i gesuiti di Alcalá de Henares; intorno al 1632 eseguì la Vergine del Rosario (Lisbona, S. Domingos de Benfica), dai toni teneri e profondamente umani. Autore del grandioso S. Bruno che contempla la Croce per la Certosa de Miraflores a Burgos (1632-35), nel 1647 scolpì la statua in pietra policroma di S. Bruno per l'Ospizio della stessa Certosa di Miraflores (ora Madrid, Reale Accademia di S. Fernando) nella quale il movimento appare contenuto in un concentrato gioco di forze diagonali. Nella maggior parte delle opere di P. la policromia fu eseguita dal pittore Francisco Camilo (circa 1614-1673).