NAVARRETE, Manuel
Poeta messicano, nato a Zamora (Michoacán) nel 1768, morto a Tlalpujahua nel 1809. Vestì l'abito francescano a Querétaro, poco dopo il 1787; insegnò retorica nelle scuole francescane e svolse attività di predicatore; ma sentì fortemente il fascino della poesia, non soltanto come confessione individuale ma anche come elemento di cultura e di educazione sociale. Fondò perciò una Arcadia Mexicana, intendendo restaurare l'amore alla poesia e diede le sue liriche al Diario de México, giornale di larga diffusione.
D'ispirazione arcadica, il N. compose anacreontiche, soprattutto sotto la viva influenza di Meléndez Valdés; ma il suo classicismo di maniera è riscattato nelle liriche di contenuto religioso, dove più limpidamente si esprime la commozione del poeta. Per la chiara e fluida semplicità del suo accento, il canzoniere del N. esercitò una notevole influenza sul gusto contemporaneo e non fu senza riflessi nella poesia dei rivoluzionarî (ediz. delle sue Poesías, Messico 1823 e Parigi 1835).