MILLARES, Manuel (Manolo)
Pittore spagnolo, nato a Las Palmas di Gran Canaria il 17 febbraio 1926 e morto a Madrid nell'agosto 1972. Dal 1945 espone a Las Palmas le prime opere, pitture di paesaggio. Nel 1948 è attratto dal surrealismo che si risolve, con le Pictografias Canarias, in una sorta di magico astrattismo. L'interesse per la materia pittorica (densità degl'impasti) lo porta poi alla sperimentazione polimaterica. In questo periodo (1953-55) espone le sue opere al X Salon de los Once e alla mostra XX Century spanish paintings, organizzata a Londra. Contemporaneamente svolge anche un'intensa attività a favore della divulgazione dell'arte contemporanea: dal 1950 pubblica la rivista Planas de poesia e i quaderni monografici Los Arqueros: nel 1953 è tra gli organizzatori dell'importante mostra El dibujo en la joven pintura española, che annovera, tra l'altro, opere di A. Tapiès, J. J. Tharrats, A. Saura.
A Madrid, dove si è trasferito nel 1955, M. con le sue esperienze è tra i protagonisti della corrente informale spagnola di cui il gruppo El Paso, fondato nel 1957 da M. insieme con L. Feito, A. Saura, P. Serrano e altri, è la più significativa espressione. Cessata l'attività del gruppo nel 1960, M. prosegue la sua ricerca caratterizzata, fin dall'inizio, da un forte impegno, comune a tutta l'avanguardia artistica spagnola, volto a superare il conflitto drammatico del mondo moderno tra "valori" e le dimensioni imposte dalla società tecnologica, elaborando un linguaggio di protesta, pittoricamente aggressivo, e che si realizza, negli ultimi anni della sua vita, nella serie delle Antropofaunas.
Le opere di M., che sono state segnalate alla Biennale di San Paolo nel 1957 e hanno ricevuto il premio della critica a Tokio nel 1964, si trovano nei maggiori musei di arte moderna europei e americani. Vedi tav. f. t.
Bibl.: J. M. Moreno Galvan, Millares, Barcellona 1970.