MANTITHEOS (Μαντίϑεος)
In una scena di sacrificio su un cratere a campana proveniente da Capua ed ora al museo di Boston, nella tarda maniera del Pittore di Kleophon e forse della sua mano, tre giovani assistenti sono indicati con i loro nomi: ΜΑΝΤΙΘΕΟΣ conduce la pecora, ΚΑΛΛΙΑΣ suona il flauto; il nome del terzo, di fronte all'officiante, è letto dal Beazley ΙΓΓ[Ο]ΚΛ[ΗΣ]. Un quarto personaggio, barbato, ΑΡΕΣΙΑΣ, assiste alla scena. Fondandosi sull'identificazione di Aresias, un nome piuttosto raro, con uno dei trenta, il Beazley propone di riconoscere in M. il compagno che fuggì con Alcibiade da Atene a Sardi nel 415, per ritornare con lui in patria; in seguito fu inviato ateniese in Persia e trierarca sull' Ellesponto. Hippokles potrebbe essere uno dei dieci.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig. in Am. Mus., p. 182, 8 f. 114; id., Some Inscriptions on Vases, II, in Am. Journ. Arch., XXXIII, 1929, p. 366 ss.; id., Red-fig. p. 787, i.