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Mansour Hadi, Abd Rabbu

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Mansour Hadi, Abd Rabbu. - Uomo politico yemenita (n. Abyan 1945). Entrato nell’esercito all’inizio degli anni Settanta, durante la guerra civile scoppiata nel 1994 si è schierato al fianco di A. A. Ṣāliḥ; quest’ultimo lo ha poi scelto come vice-presidente. Hadi ha mantenuto la carica sino al 2011, quando come conseguenza delle dure rivolte scaturite dalla cosiddetta Primavera araba il governo trentennale di Ṣāliḥ è caduto. Nel tentativo di ristabilire la pace nel paese (sull’orlo di una nuova guerra civile), nel novembre del 2011 il Consiglio di Cooperazione del Golfo ha firmato un accordo (sostenuto da Stati Uniti e Unione europea) con il presidente uscente: dimissioni in cambio dell’immunità e un periodo di transizione (della durata di due anni) per redigere una nuova Costituzione e preparare elezioni democratiche e multipartitiche. A guidare la suddetta transizione Hadi, che nel febbraio 2012 ha vinto le elezioni; nonostante gli scontri e gli attentati che le hanno accompagnate, queste hanno registrato un’affluenza del 60%. Nel gennaio 2015 una rivolta degli zayditi Ḥūthī alleati con Ṣāliḥ ha costretto il presidente legittimo a dimettersi; il Parlamento è stato sciolto e le milizie dei ribelli hanno assunto il controllo del governo conquistando Sana; rifugiatosi ad Aden nel febbraio 2015, da qui Hadi - comunque riconosciuto nella sua carica dalla comunità internazionale - ha proclamato capitale questa città, sebbene l'atto sia stato puramente simbolico, in quanto un effettivo spostamento della capitale richiederebbe una riforma della Costituzione. Negli anni successivi lo scontro tra gli Ḥūthī e la coalizione militare internazionale in appoggio ad Hadi ha prodotto nel Paese una gravissima crisi umanitaria per porre fine alla quale l’Arabia Saudita ha tentato una mediazione; nel dicembre 2017, a seguito dell’apertura alla coalizione a guida saudita di Ṣāliḥ, questi è stato accusato dai ribelli sciiti di tradimento e ucciso. Nell'aprile 2022 l'uomo politico ha trasferito i poteri a un collegio esecutivo incaricato di porre fine con strategie politiche al conflitto bellico.

Vedi anche
Yemen StatoYemen Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Y. è l’isola di Socotra, all’imboccatura del Golfo di Aden, oltre a Perim, Kamaran, Hanish e altre isole minori, nel Mar Rosso. Caratteristiche ... sciiti Minoranze islamiche (dall’arabo shī‛at ‛Alī, «la fazione di ‛Alī»). La loro origine risale alla morte del Profeta (632). Sono divisi in tre grandi nuclei: zaiditi, che rappresentano l’indirizzo meno lontano dall’ortodossia sunnita sul terreno politico e giuridico; imamiti o duodecimani, s. moderati, ... Qaṭar StatoQaṭar Stato dell’Arabia orientale, indipendente dal 1971, situato su una penisola protesa per circa 200 km nel Golfo Persico, in direzione NS, e larga al massimo 90 km. Il territorioIl territorio, desertico e roccioso, è costituito nella parte interna da un altopiano carsico con lievi ondulazioni ... Organizzazione delle Nazioni Unite L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: mantenere la pace e la sicurezza internazionale (Sicurezza collettiva); sviluppare relazioni amichevoli ...
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