MANNOURY d'Ectot, Jean-Charles-Alexandre-François, marchese de
Idraulico, nato a Saint-Lambert (Oise), l'11 dicembre 1777, morto a Parigi il 2 marzo 1822. Emigrato con la famiglia durante la Rivoluzione francese, studiò da sé, all'estero e al suo ritorno in Francia nel 1800, idraulica e meccanica. Dotato di acuto spirito inventivo, progettò e in parte tradusse in realtà numerosi trovati in campi diversi dell'ingegneria. Fra i più importanti citeremo un motore idraulico a reazione, del tipo detto poi turbina, applicato nel 1812 ai molini di Montaigu a Caen, il dynatransfère, dal quale derivarono gl'iniettori (1817), il sifone intermittente, la colonna oscillante. La maggior parte di queste scoperte furono descritte in un rapporto di Lazare Carnot all'Accademia delle scienze di Parigi e contemplate in un brevetto del 1818. Inedita è una teoria del calore, con idee in parte errate, ma in parte precorritrici. Si occupò anche di aerostatica. Anche il figlio Edmond prese qualche brevetto di invenzioni tecnologiche e meccaniche.