MANITU (altre trascrizioni, manito, manitto, manitou, ecc.)
Questa parola, che appartiene alle lingue della famiglia algonchina (America Settentrionale; v. algonchini; america: Lingue indigene) È usata generalmente col senso di "spirito", sebbene in origine non sia essenzialmente connessa con l'idea di spirito (alcuni la derivano da anu, aneu, anue "sopra", "esser sopra" "esser superiore"), corrispondendo invece alla nozione dell'Irochese orenda, del Sioux wakan, e simili, cioè alla nozione fondamentale di mana (v.). La parola compare spesso nell'espressione Kitchi Manitu, Grande Spirito", con cui gli Europei - i quali con popolazioni algonchine e irochesi vennero primamente a contatto nell'America Settentrionale a partire dal sec. XVI - resero l'idea di un Essere supremo quale era da loro attribuita agl'indigeni. Il termine diventò poi di uso corrente nelle missioni per rendere nel linguaggio indigeno la nozione e gli appellativi biblici di Dio.
Bibl.: W. Jones, The Algonkin Manitou, in Journal of American Folk-Lore, XVIII (1905), pp. 183-190; Fr. Boas, art. Religion, in Fr. W. Hodge, Handbook of American Indians, II, Washington 1910, p. 366; R. Pettazzoni, Dio, I, Roma 1922, p. 304 seg.; W. Schmidt, Die Religionen der Urvölker Amerikas (Der Ursprung der Gottesidee, II, ii), Münster in V. 1929, p. 396 segg. Diversamente E. Washburn Hopkins, art. Manitu, in Hastings' Encycl. of Rel. and Ethics, VIII, pp. 403-405, Edimburgo 1915.