Console nel 290 a. C., sbaragliò i Sanniti e poi i Sabini; prosciugò il lago Velino; pretore suffetto nel 284, vinse i Galli Senoni, annettendo il loro territorio fin oltre Rimini (fondazione di Senigallia); console nel 275, si scontrò vittoriosamente con Pirro presso Benevento. Costruì l'acquedotto Anio vetus, incompleto ancora alla sua morte (270). Fu celebrato come prototipo dell'antico romano, invincibile e incorruttibile.