manifestamente
Nella maggior parte dei casi questo avverbio - esclusivo della prosa della Vita Nuova e del Convivio - è unito a verbi di percezione (‛ vedere ', ‛ apparire ') e, posto per lo più a conclusione di un ragionamento, o in frase parentetica, vale " chiaramente ", " evidentemente ", " facilmente ": Vn III 8 trovai che l'ora ne la quale m'era questa visione apparita, era la quarta de la notte stata; sì che appare manifestamente ch'ella fue la prima ora de le nove ultime ore de la notte; e così VIII 3, XI 4, XXXIII 2; Cv III XIII 4 ché, secondo che manifestamente appare... grandissima parte de li uomini vivono...; IV XXII 11, II I 14; Vn XXIX 3 vedemo manifestamente che tre via tre fa nove; Cv I 16, IV 12, IX 4, III XIV 2, IV IV 6, XVI 8.
Anche con altri verbi: Cv I IX 1 come si può manifestamente... contare, " dimostrare "; III III 4, IV XV 8.
In qualche caso vale " visibilmente ", in relazione a fatti sia concreti - Se manifestamente per le finestre d'una casa uscisse fiamma di fuoco, Cv I XII 1 - sia meno tangibili, o in contesti figurati: Non quelli ch'è manifestamente, è Giudeo, IV XXVIII 10 (traduzione da Paul. Rom. 2, 28); questa nobilitade... risplende per tutta la vita del nobile, manifestamente, IV XXIII 2. V. anche MANIFESTO.