Uno dei popoli più influenti e importanti del Congo nord-orientale. Prende nome dalla famiglia regnante che, attraverso un’abile politica matrimoniale, a partire dalla metà del 18° sec. estese il proprio controllo su vari gruppi di lingua sudanese insediati fra il Bomokandi e il Nepoko. La debole centralizzazione del regno favorì il fiorire di numerosi corti dotate di ampia autonomia; queste in più occasioni furono visitate da importanti esploratori e studiosi europei e statunitensi, i quali contribuirono a creare e a diffondere il mito dei M., cannibali, raffinati artisti, abili politici, dall’aspetto caratterizzato dalla deformazione del cranio praticata a fini estetici. Il regno, privo di stabili strutture centralizzate e segnato da lotte intestine, crollò nella seconda metà del 19° secolo. La colonizzazione belga, oltre a promuovere le piantagioni di prodotti destinati all’esportazione, fece del cranio deformato artificialmente dei M. il simbolo della colonia incrementando la notorietà di tale società in Europa.