MANDROCLE (Μανδροκλῆς)
Architetto, e forse anche pittore di Samo. Noto da un passo di Erodoto (IV, 88), se ne conosce l'attività al tempo delle guerre persiane (principio del sec. V a. C.), giacché fu costruito da lui il ponte di zattere sul Bosforo per il passaggio delle truppe di Dario. Successivamente M. avrebbe dedicato nell'Ereo di Samo un quadro, in cui era rappresentato il passaggio dell'esercito persiano sul Bosforo, presente Dario. Si è supposto che questo quadro fosse una rappresentazione a zone, con preponderanza di elementi paesistici, e piccole figure umane, similmente ai rilievi assiri e ad alcune pitture etrusche, ma, in sostanza, nulla si sa di preciso, essendo fugace il cenno di Erodoto. L'espressione di questi: γραψάμενος ἀνἐϑηκε ha fatto anche supporre che M. facesse eseguire da altri il quadro dedicato nell'Ereo. In questo caso egli non sarebbe stato che un architetto militare, orgoglioso della sua opera.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, pp. 55 e 369; E. Pfuhl, Maler u. Zeich. d. Griechen, Monaco 1923, par. 538-542.