Città del Brasile (1.636.837 ab. nel 2007), capitale dello Stato di Amazonas, situata sulla sinistra del Rio Negro, a 18 km dalla confluenza con il Rio delle Amazzoni.
Piccolo centro di 6000 ab. nel 1850, ebbe un notevole impulso in seguito allo sviluppo della raccolta del caucciù e intorno al 1900 contava già 50.000 abitanti. La caduta del mercato del caucciù, dal 1911, portò al declino di M., che però negli anni 1960 ha avuto una nuova straordinaria espansione. La città è il principale centro del Brasile interno, specie per quel che riguarda le funzioni commerciali, finanziarie e culturali, nonché per le comunicazioni. È solida anche sotto il profilo produttivo e la grande zona franca ospita circa 400 aziende, soprattutto dei comparti elettrico ed elettronico. È il più importante porto fluviale del sistema idrografico amazzonico, raggiungibile da imbarcazioni oceaniche (si esportano caucciù, legnami pregiati, iuta, cacao), nonché porto peschereccio. Notevole lo sviluppo del turismo.
Fu fondata come fortezza nel 1660 da F. da Mota Falcão, con il nome di São José do Rio Negro (successivamente forte e villaggio di Barra do Rio Negro); nel 1809 succedette a Barcelona quale capitale dell’antica capitania di Rio Negro e divenne capitale della nuova provincia di Amazonas nel 1850, mutando il vecchio nome in quello attuale.