MANÁOS (A. T., 155-156)
Città capitale dello stato di Amazonas (Brasile), con 75.704 abitanti nel 1920 e 86.000 nel 1932. Sorge su una lieve prominenza dominante la riva sinistra del Rio Negro, a una ventina di chilometri dalla sua confluenza con l'Amazzoni, a 32 m. s. m., e a 3° 8′ 4″ di lat. S. e a 60° di long. O. Fondata nel 1660 da Francisco da Motta Falcão con il nome di São José do Rio Negro e più tardi elevata a città con il nome di Manáos, preso dalla tribù indigena che viveva nei dintorni, cominciò a svilupparsi nell'ultimo decennio del secolo scorso come emporio del caucciù raccolto nell'alto bacino dell'Amazzoni e dei suoi principali affluenti. La floridezza quasi miracolosa prodotta dal commercio della gomma ha concesso alla città i mezzi di rinnovarsi e d'ingrandirsi. Attualmente Manáos possiede una magnifica rete di strade larghe e diritte, belle piazze e importanti edifici pubblici, tra cui vanno ricordati il palazzo del governo, la camera dei rappresentanti, la corte di giustizia, il palazzo municipale, la cattedrale e specialmente il grande teatro. Notevoli poi il museo storico-etnografico, la biblioteca pubblica e il famoso orto botanico in cui si mostra tutta la ricchezza e varietà della foresta amazzonica.
Il porto è stato costruito nel 1902 per opera di una compagnia inglese e consiste di una lunga banchina e di pontoni galleggianti che rendono possibili le operazioni di carico e di scarico, sebbene le acque del Rio Negro presentino una differenza di circa 12 m. tra il livello di piena e quello di magra. Il porto, frequentato da piroscafi oceanici, rapidamente sviluppatosi fino al 1910, soffre ora della crisi che ha colpito il principale prodotto dello stato, il caucciù. Le esportazioni, che furono di 23.748 tonn. metriche nel 1921 e di 27.758 tonn. nel 1925, comprendono essenzialmente gomma, noci, cacao, pesce secco e fibre di piassava. Manáos è collegato con Pará (Belem) e Rio de Janeiro dai servizî regolari del Lloyd Brasileiro; due linee dirette lo uniscono a New York e a Liverpool.