MAN-CH'ENG
. Cittadina cinese della provincia dell'Hopei. Sorge presso i monti Lingshan, a circa 150 km a SO di Pechino. Nella periferia occidentale di M., durante scavi archeologici effettuati nel 1968, sono state scoperte due importanti tombe della dinastia Han, appartenenti rispettivamente al principe Liu Sheng e a sua moglie, la principessa Tou Wan, entrambi vissuti nel 2° secolo a. Cristo. L'eccezionale importanza di tale scoperta archeologica è dovuta al ricchissimo corredo funerario venuto alla luce: Liu Sheng era un fratellastro del celebre imperatore Wu (140-87 a.C.) e le due tombe sono una testimonianza efficace della civiltà e dell'alto livello dell'arte cinese di quel periodo. Il corredo delle due tombe è composto da circa 2800 oggetti; si tratta principalmente di giade, bronzi dorati e incrostati d'oro, lampade zoomorfe di bronzo, ceramiche, aghi d'oro e d'argento per l'agopuntura. Il ritrovamento più importante è costituito, però, dai due "vestiti di giada cuciti con fili d'oro", ovverosia da due guaine che ricoprivano interamente la testa, il corpo e gli arti dei due defunti, ed erano formate da numerosissime placche di giada, legate fra loro da fili aurei; il corpo della principessa Tou Wan, esposto a Parigi (1973) e a Londra (1973-74), era ricoperto da un "vestito" formato da ben 2160 placche di giada. Si tratta veramente di un ritrovamento eccezionale, in quanto prima di tal data nulla di simile era stato scoperto in Cina. Gli archeologi cinesi valutano in dieci anni il tempo necessario a un esperto artigiano per fare tale "vestito".
Bibl.: Historical relics unearthed in New China, Pechino 1972; Wén-hua ta ke-ming ch'i-chien ch'u-t'u wén-wu ("Oggetti ritrovati durante la grande rivoluzione culturale"), ivi 1972; Trésors d'art chinois, Parigi 1973; The Genius of China. An exhibition of archaeological finds of the people's Republic of China, Londra 1973.