mammesco
agg. (scherz. iron.) Tipico di una mamma, dei modi che le sono tradizionalmente attribuiti.
• Lo spettacolo, che debutta stasera al teatro Verga, è l’inedita versione live, con l’attrice Anita Giovannini, del blog mammesco «Panzallaria» ideato e curato da Francesca Sanzo. Un ritratto ironico e scanzonato della mamma (im)perfetta tra pargoli da svezzare, rivalità femminili, rapporti di coppia, precarietà lavorativa e nevrosi della vita quotidiana. (Severino Colombo, Corriere della sera, 8 maggio 2010, Cronaca di Milano, p. 16) • nell’aria, domani, parole antiche, mammesche: le scrisse Umberto Bertini, le musicò Eduardo Falcocchio, le cantarono Gino Latilla e Giorgio Consolini: «son tutte belle le mamme del mondo / quando un bambino si stringono al sen...», auguri mamme in cielo in terra in ogni luogo. (Viviana Kasam, Corriere della sera, 12 maggio 2012, p. 9) • questo nuovo romanzo [...] spinge oltre il limite delle acque sicure della fiction la capacità di [Fabio] Genovesi di immergersi nel suo mondo: oltre quel limite, la lettura delle storie tenere e strampalate che si intrecciano, ci invita a un tuffo liberatorio come quello concesso ai bambini dopo le stramaledette tre ore canoniche di attesa imposte dall’ansia congestizia mammesca. (Simone Lenzi, Repubblica, 17 settembre 2017, p. 52, Robinson).
- Derivato dal s. f. mamma con l’aggiunta del suffisso -esco.
- Già attestato nella Stampa del 22 agosto 1953, p. 3 (Leo Pestelli).