MAMERCO (Μάμερκος, Mamercus)
Tiranno di Catania. Di origine italica, venne in Sicilia come mercenario. Fra i torbidi che seguirono la spedizione di Dione, riuscì a impadronirsi della tirannide, non prima del 351-50, anno in cui l'ateniese Callippo, il compagno fedifrago di Dione, perdette il dominio di Catania. Quando nel 344 Timoleone sbarcò in Sicilia, si unì con lui, ma, vinti da Timoleone i Cartaginesi al Crimiso, temendone la potenza, gli si ribellò con altri tiranni e si alleò con i Cartaginesi. Riportò anche un successo sui mercenarî di Timoleone, ma poi fu sconfitto dallo stesso Timoleone presso Catania (338). Tradito dai comandanti della squadra con cui si recava in Italia per aver aiuto dai Lucani, dovette fuggire a Messina, dove, assediato da Timoleone, gli si arrese. Giudicato dall'assemblea siracusana, fu ucciso come un malfattore. S'era sperimentato in greco nella poesia drammatica e ci è rimasto di lui un epigramma non volgare.
Bibl.: Oltre le storie di Grecia e d'Italia, G. De Sanctis, in Atti Acc. Torino, XLVII (1911-12), p. 6; W. Giesecke, Sic. num., Lipsia 1932, p. 85.