MALWA (A. T., 93-94)
Regione dell'India nord-occidentale, sulla destra del Gange a cui manda le acque; consta d'un vasto tavolato basaltico qua e là eroso in modo da mettere a nudo le rocce sottostanti, variamente ondulato e interrotto da colline di forma tabulare, avente un'altezza media di 500 m.; il tavolato si appoggia nella parte meridionale ai M. Vindhya (m. 834) ed è percorso dal fiume Chambal (tributario del Jumna) e dai suoi affluenti. Data l'esistenza di vaste estensioni coperte da terra nera (regur) e grazie alle precipitazioni che in media s'aggirano sui 1000 mm., la regione è per la massima parte coltivata a grano, orzo, cotone, riso, mais, canna da zucchero, canapa, papavero da oppio, e ha una densità di 60 ab. per kmq.; in essa trovano talora rifugio anche le popolazioni dei dintorni, quando i loro territorî sono colpiti dalla siccità.
Amministrativamente Malwa, dal 1817 sotto il dominio inglese, costituisce un'agenzia (Central India Agency), che comprende gli stati di Dewas, Jaora, Ratlam, Sitamau, Sailana, ecc.; ha una superficie di 6993 kmq. e 383.156 ab., comprendendo verso sud la valle di Nerbudda; capoluogo è Nimach.