Malus Etienne-Louis

Malus Etienne-Louis

Malus 〈malü´s〉 Étienne-Louis [STF] (Parigi 1775 - ivi 1812) Ufficiale del genio dell'esercito francese. ◆ [OTT] Esperienza di M.: suggerita a M. da un gioco di riflessioni della luce solare su due finestre delle Tuileries ad angolo retto tra loro, lo portò a scoprire il fenomeno della polarizzazione della luce per riflessione e a enunciarne le leggi (1809). Il suo schema è nella fig.; un raggio di luce incide su uno specchio, polarizzandosi nella riflessione, e quindi su un secondo specchio, che funziona da analizzatore per la luce parzialmente polarizzata proveniente dal primo specchio; facendo rotare il secondo specchio intorno all'asse a indicato, si riconosce che: (a) la luce si polarizza parallelamente alla superficie del primo specchio (polarizzatore) cioè ortogonalmente al piano della fig. (il che è indicato con punti lungo la traccia del raggio); (b) l'intensità della luce emergente dal secondo specchio è massima quando le superfici dei due specchi sono parallele tra loro (come nella fig.) e minima quando sono perpendicolari; in quest'ultima condizione, la luce si estingue completamente se, sempre mantenendo gli specchi perpendicolari, l'angolo d'incidenza sul primo di essi, α, ha un particolare valore, precis. pari all'angolo di Brewster (la luce riflessa dal primo specchio è allora del tutto polarizzata linearmente e il secondo specchio è in posizione di estinzione per essa). ◆ [OTT] Legge di M.: se una luce polarizzata linearmente incide con intensità I su un polarizzatore, l'intensità della luce emergente da questo vale I'=Icos2α, essendo α l'angolo tra il piano di vibrazione della luce incidente e la sezione principale del polarizzatore; se quest'ultimo è birifrangente, la relazione precedente vale per il raggio ordinario trasmesso, mentre per il raggio straordinario si ha: I''=Isin2α. ◆ [OTT] Teorema di M. o di M.-Dupin: se i raggi di un fascio luminoso formano una congruenza di rette normale a una superficie, tale congruenza resta normale se i raggi sono riflessi dalla superficie secondo le leggi dell'ottica geometrica.