maltestista
s. m. e f. (scherz.) In senso figurato, chi è insofferente, infastidito e contrario a qualcosa, con riferimento a un malcontento politico.
• Contro il governo non ci sono solo più Pd, Italia dei Valori e terzopolisti, bensì una quota che oscilla tra nove e dieci deputati cosiddetti malpancisti, frondisti, alcuni dei quali firmatari di una lettera in cui chiedono a [Silvio] Berlusconi di fare passi chiari per scongiurare il suicidio collettivo. Secondo alcuni, i «maltestisti», per coniare un termine caro allo scajoliano Paolo Russo, sono arrivati a quota 20: numero magico per formare un nuovo gruppo alla Camera, sganciato dal Pdl. Mentre al Senato, dove il 15 novembre tocca al maxi-emendamento (su cui il ministro [Franco] Frattini spera non sia posta la fiducia), sarebbe pronto un gruppo gemello. (Brunella Bolloli, Libero, 8 novembre 2011, p. 6, Primo Piano).
- Derivato dalla loc. s.le m. mal di testa con l’aggiunta del suffisso -ista.