MALTA (fr. mortier; sp. mortero; ted. Mörtel; ingl. mortar)
Col nome comune di malta viene chiamato un impasto di sostanza agglomerante mista a sabbia ín determinate proporzioni. Aggiungendo alle malte ghiaia o pietrisco, si ottengono i calcestruzzi. Le malte sono usate largamente nelle costruzioni, per il collegamento delle pietre o laterizî e per l'esecuzione d'intonachi. Le sostanze colleganti sono costituite comunemente dalle calci, aeree e idrauliche, dai cementi e dal gesso. Le malte con sola acqua e agglomerante si dicono anche paste; il gesso si applica quasi sempre in pasta, gli altri agglomeranti si usano in malta, ossia con miscela d'acqua, agglomerante e sabbia più o meno grossa. Le malte provengono da calci aeree oppure da calci idrauliche o da cementi.
Le calci aeree induriscono solo all'aria libera, con formazione di carbonati; le calci idrauliche induriscono anche sott'acqua, perché il fenomeno di presa è caratterizzato dalla formazione di silicati e alluminati di calcio. Per la confezione delle malte aeree occorre la calce spenta detta grassello, per quella di gesso e per le malte idrauliche si usano le corrispondenti sostanze in polvere così come vengono fornite dalle fabbriche. La calce spenta o grassello si ottiene mediante estinzione della calce viva in acqua. La preparazione del grassello si fa in appositi recipienti (3-6 mq.), generalmente in legno e il cui fondo è inclinato leggermente verso un lato, dal quale, attraverso un foro d'uscita, si passa in una vasca sottostante per lo più interrata. Buttando a piccole quantità la calce viva e l'acqua occorrente allo spegnimento nella vasca superiore, s'impasta il tutto e si dirige la miscela liquida verso il foro d'uscita da cui cola nella vasca sottostante. Qui il grassello lentamente si deposita al fondo, mentre l'acqua residua si fa decantare o si perde anche per evaporazione. Per lo spegnimento della calce viva occorre dare l'acqua in una volta sola e in proporzione in peso di 2-3 volte quello della calce viva. In generale un mc. di calce viva grassa con 2,5-3,5 mc. d'acqua dà circa mc. 3 di grassello, 1 mc. di calce viva magra con 2-2,5 mc. di acqua dà all'incirca 2 mc. di grassello.
Gl'impasti per le malte si eseguiscono mescolando intimamente prima a secco i materiali, cioè o grassello, o calce idraulica, o gesso, o cemento, con sabbia, ed aspergendovi successivamente l'acqua necessaria, mentre si rivolta la miscela. Gl'impasti possono essere fatti a mano o a macchina. Se a mano, è opportuno eseguirli sopra un tavolato per evitare che all'impasto venga a mischiarsi la terra. L'operazione dell'impasto è piuttosto delicata e deve essere fatta per modo che la miscela risulti intima e il cementante ricopra perfettamente il cementato. L'impasto a macchina è preferibile per l'uniformità del prodotto e perché la dosatura può essere eseguita automaticamente.
Le malte e anche i calcestruzzi devono essere impastati con il minore quantitativo di acqua possibile. Invece conviene che i materiali da collegare, specie d'estate, siano, prima della messa in opera, sufficientemente bagnati, affinché non abbiano a sottrarre acqua alle malte.
La confezione dei calcestruzzi è analoga a quella delle malte; risultano dalla miscela della malta con un quantitativo di ghiaia o pietrisco, a seconda della destinazione e dell'uso.
Durante e subito dopo la posa in opera delle malte è necessario evitare un rapido prosciugamento, per cui conviene sempre ricoprirle e proteggerle, bagnandole periodicamente durante la stagionatura. Anche l'azione del gelo deve essere evitata, sospendendone i getti durante le giornate fredde e prendendo gli opportuni rimedî. Infine è da rilevare che i materiali inerti per le malte e anche per i calcestruzzi, cioè sabbia, ghiaia, pietrisco, devono esser privi di sostanze estranee, terrose, melmose e provenire da rocce compatte e non in decomposizione.
Le composizioni più comuni sono le seguenti per mc. d'impasto:
1. Rendimento della calce in zolle per mc. di calce spenta: calce Lago Como in zolle q. 4,50 ÷ 5,70, acqua l. 1300 ÷ 1500 in parte ricuperabile; calce Lago Maggiore in zolle q. 5 ÷ 6, acqua l. 1400; calce forte di Arcisate o di Piacenza q. 5,50 ÷ 7, acqua l. 1300 ÷ 1400.
2. Malta di calce colata grassa per murature: calce colata metri cubi 0,250 ÷ 0,400, sabbia viva mc. 0,850 ÷ 1,000, acqua l. 100 ÷ 200.
3. Malta di calce forte colata per murature: calce colata mc. 0,250 ÷ 0,400, sabbia viva mc. 0,850 ÷ 1,000, acqua l. 100 ÷ 200.
4. Malta di calce idraulica per murature: calce idraulica Italcementi q. 4, sabbia mc. 1 ÷ 1,100, acqua l. 200: calce idraulica Montandon q. 3 ÷ 3,5, sabbia mc. 1 ÷ 1,100, acqua l. 200.
5. Malta di cemento a lenta presa per murature: cemento a lenta presa Italcementi o Montandon q. 3,5 ÷ 4, sabbia viva mc. 1,000 ÷ 1,100, acqua l. 150 ÷ 300.
6. Malta mista di calce idraulica e di cemento per murature: calce idraulica q. 2, cemento a lenta presa q. 2, sabbia mc. 1,000, acqua l. 200 ÷ 300.
7. Malta comune di calce grassa, o idraulica per intonaco rustico (rinzaffo): calce colata mc. 0,200 ÷ 0,400, sabbia viva mc. 0,900 ÷ 1,000, acqua l. 100 ÷ 200; calce idraulica q. 2,5 ÷ 4,5, sabbia viva mc. 1,000, acqua l. 200 ÷ 300.
8. Malta di cemento per intonaco rustico: cemento a lenta presa q. 3 ÷ 4,50, sabbia viva mc. 1,000, acqua l. 250 ÷ 350.
9. Malta per intonaco civile con calce dolce (stabilitura): calce colata metri cubi 0,350 ÷ 0,450, sabbietta Ticino metri cubi 0,800, acqua l. 200 ÷ 300.
10. Malta per intonaco civile con calce idraulica: calce idraulica q. 3 ÷ 5, sabbietta Ticino mc. 0,900 ÷ 1,000, acqua l. 200 ÷ 300.
11. Malta per intonaco civile in cemento: cemento a lenta presa q. 4 ÷ 6, sabbietta Ticino mc. 0,900 ÷ 1,000, acqua l. 250 ÷ 450.
12. Malta per posa di pavimenti in piastrelle di cemento compresso: calce colata mc. o,400, sabbia mc. 0,800, acqua l. 200, e malta liquida di cemento in ragione di kg. 150 per mc.; calce idraulica q. 1,50, calce colata mc. 0,100, sabbia mc. 0,950, acqua l. 180; cemento q. 3,5, sabbia mc. o,950, acqua l. 250.
13. Malta per posa di pavimenti in graniglia alla veneziana: calce colata mc. 0,100 ÷ 0,200, calce idraulica q. 3,5 ÷ 1,50, sabbia mc. 0,900, acqua l. 150 ÷ 200, materie coloranti circa kg. 30 per mq.
14. Malta per posa di pavimenti in mosaico: calce colata mc. 0,200, calce idraulica q. 1,50, cemento q. 1,50, sabbia mc. o,900, acqua l. 140, materie coloranti kg. 30 per mq.
15. Malta per sottofondo di pavimenti in linoleum (escluso gesso e colla): cemento q. 3,50, sabbia mc. 1,000, acqua l. 300, spessore cm. 3 e poi cemento q. 5, sabbietta Ticino mc. 1,000, acqua l. 450, spessore cm. 1.
16. Calcestruzzo di calce idraulica per fondazioni: calce idraulica q. 1,50 ÷ 2, sabbia mc. 0,400, ghiaia mc. 0,800, acqua l. 150; calce idraulica q. 2 ÷ 3, sabbia, ghiaia, acqua, come sopra.
17. Calcestruzzo di cemento per fondazioni: cemento q. 2, sabbia mc. 0,400, ghiaia mc. 0,800, acqua l. 120 ÷ 150.
18. Calcestruzzo di calce idraulica per murature: calce idraulìca q. 3, sabbia mc. 0,400, ghiaia mc. 0,800, acqua l. 120 ÷ 150.
19. Calcestruzzo di cemento per murature: cemento a lenta presa q. 2 ÷ 2,5, sabbia mc. 0,400, ghiaia mc. 0,800, acqua l. 120 ÷150.
20. Malta di gesso per lisciatura di pareti e plafoni: gesso da stuccatore q. 3, grassello mc. 0,200.