MALFORMAZIONE
. In biologia significa un'alterazione avvenuta durante lo sviluppo embrionale, quindi di natura congenita, prodotta da uno dei varî processi teratogenetici, capace di modificare, non solo la forma, ma anche la grandezza, il numero, la topografia di uno o di più organi o anche di tutto il corpo. Queste turbe di sviluppo debbono però essere di tale gravità da non rientrare nei limiti di variabilità della specie e della razza.
Quest'ultima distinzione non è sempre così semplice come teoricamente può apparire, poiché sono indistinti i limiti di variabilità delle specie; per addurre un esempio, non è facile stabilire quando un padiglione auricolare si possa chiamare veramente malformato o quando esso sia semplicemente variato. Né il concetto della funzione, non alterata nella variazione e alterata nella malformazione, può sempre avere valore di distinzione. Dal concetto di malformazione deve essere distinto quello di deformazione; intendendosi con questa parola una modificazione organica avvenuta, non per un processo teratogenetico come la precedente, ma per azioni meccaniche o patologiche, svoltesi il più delle volte durante la vita extrauterina, ma talvolta anche nella vita intrauterina sull'embrione o sul feto. Per esempio, la mancanza di un arto, se provocata da un arresto di sviluppo dell'abbozzo dell'arto stesso, costituisce una malformazione (amelia); se prodotta da un'azione meccanica, traumatica o patologica, svoltasi sull'arto quando esso era già totalmente o parzialmente sviluppato, costituisce una deformazione. La vera malformazione quindi non rappresenta né una malattia né una mutilazione, ma una modificazione dello sviluppo. Questo concetto permette d'intendere come le deformazioni non seguano alcuna legge fissa, ma siano quasi anarchiche nel loro sviluppo, poiché rispondono a cause variabilissime e incontrollabili; e come invece le malformazioni seguano leggi stabilite (teratogenesi), dipendenti e derivanti dalle leggi che regolano lo sviluppo normale dell'individuo (embriogenesi). V. teratologia.