MALDONADO (A. T., 157-158)
Dipartimento della repubblica dell'Uruguay, limitato a ovest dal dipartimento di Canelones, a nord da quello di Minas, a est da quello di Rocha, mentre a sud si affaccia sull'estuario del Rio de la Plata. Ha una superficie di 4111 kmq. e una popolazione, al gennaio 1931, di 58.745 ah. (dens. 14). Il suolo è piuttosto accidentato e vi s'incontrano le alture più elevate dell'Uruguay (Cerro de Las Ánimas, 510 m.). Il territorio possiede marmi pregiati e cave di porfido, specialmente presso Pan de Azúcar, ma l'importanza del dipartimento è data dall'agricoltura e in particolare dall'allevamento del bestiame: il patrimonio zootecnico supera il milione di capi, di cui 800 mila bovini. Oltre alla coltura del grano e del mais, vi si è estesa la coltivazione della vite, specialmente per opera dell'italiano Francisco Piria, al quale si deve anche la creazione della cittadina balneare di Piriápolis, congiunta con ferrovia a Pan de Azúcar.
Il capoluogo del dipartimento è Maldonado (6000 ab.), cittadina fondata nel 1757 col nome di San Fernando; sorge a 1 km. dalla baia, in una zona pianeggiante limitata verso il mare da dune sabbiose, ora fissate per mezzo del rimboschimento. Il centro urbano è d'aspetto moderno; notevole l'importanza della vicina stazione balneare di Punta del Este, che, costituita quasi interamente da alberghi e ville, è una delle località di villeggiatura più signorili dell'Uruguay. Maldonado è congiunta con ferrovia e con strada rotabile a Montevideo da cui dista circa 160 km.; un tronco ferroviario la unisce anche a S. Carlos, centro agricolo importante, e prosegue verso oriente fino a Rocha.