Figlio (m. 1250) di Obizzone, divise con Obizzino (1221) il territorio dei Malaspina in due parti, di qua e di là dalla Magra prendendo per sé la zona alla destra del fiume verso Genova. Fu accanitamente ghibellino, e combatté con Federico II, di cui aveva sposato la figlia Costanza, salvandogli la vita nella disfatta di Vittoria (1248). È ricordato da Dante, nel Purgatorio (VIII, 119).