MAISONS-LAFFITTE (A. T., 30-31)
Paese nel dipartimento Seine-et-Oise, con circa 10.000 ab., posto sulla sinistra della Senna presso la foresta di Saint-Germain, a 17 km. a NO. di Parigi.
Il castello di Maisons-Laffitte, costruito (1642-1651) da F. Mansart per Renato de Longueil, presidente del parlamento di Parigi, poi (1658), marchese di Maisons, nel 1777 passò in proprietà del conte d'Artois, che vi fece apportare alcune modificazioni interne da F.-J. Bellanger, suo architetto. Venduto dopo la Rivoluzione come proprietà nazionale, fu acquistato dal maresciallo J. Lannes, poi nel 1818 dal banchiere J. Laffitte. Il governo francese lo ha ricomprato nel 1904 e vi ha sistemato un museo.
Ha la tradizionale pianta francese, a un corpo centrale con due ali ad angolo retto, ma queste sono prolungate da due piccoli fabbricati riuniti in curva. La decorazione esterna è sobria e tutta ispirata all'arte classica. L'interno contrasta per la sua confusione con la chiara ripartizione esterna. Le parti principali, oltre al magnifico vestibolo a terreno e lo scalone monumentale, sono al primo piano; l'appartamento del re ha una grande galleria coperta da una serie di vòlte e di cupole. Le parti modificate dal Bellanger a terreno sono le sole che abbiano una certa intimità e nelle quali il fasto ceda alla comodità.
Nel museo sono stati riuniti mobili e arazzi dell'epoca per restituire alla sontuosa dimora il suo antico aspetto. Le grandi scuderie di fronte al castello furono distrutte nel sec. XIX; e del magnifico parco non resta che qualche grande viale, fiancheggiato ora da piccole ville.
Bibl.: L. Deshairs, Le château de Maisons, Parigi 1911; P. Vitry, Le château de Maisons-Laffitte, Parigi 1912; id., Le château de Maisons, in Renaissance de l'art français, dicembre 1925.