Storico e letterato (Ferrara 1582 - Venezia 1663); abbandonato l'esercizio della professione legale si diede alla carriera delle armi, poi a quella politica e fu al servizio di Venezia, del Papa, degli Estensi e del Duca di Savoia. Stabilitosi a Venezia, si dedicò completamente alle lettere: scrisse 62 novelle divise in quattro parti (Nave, 1637-38; Albergo, 1643; Isola, 1648; Porto, 1664), un romanzo, Demetrio moscovita (1643) e alcuni melodrammi. La sua opera storica è costituita soprattutto dal Commentario delle guerre successe in Alemagna dal tempo che il re Gustavo Adolfo di Svetia si levò di Norimberga (1633-1642) e dalla Istoria delle guerre civili di questi ultimi tempi (1653-1655).